
È di poche ore fa la notizia di una 17enne che ha rischiato di morire per aver abortito sola, dopo aver preso una farmaco contro l’ulcera che, tra le controindicazioni, aveva quella di aborto quasi certo nelle prime 9 settimane di gravidanza. Ma se accadesse di rimanere incinta a qualche altra ragazza, magari una di voi, cosa deciderebbe di fare? 1 studentessa su 6 ci confessa che sceglierebbe l’aborto come soluzione da adottare e senza parlarne con nessuno. Questo anche se molti di voi non conoscono benissimo le alternative che gli si prospettano e fanno confusione su metodi contraccettivi come la pillola del giorno dopo: solo il 20% sa che cos’è e quando richiederla e nonostante questo il 16% la prenderebbe tranquillamente. Senza contare che circa il 22% di voi ha avuto a che fare con l’aborto almeno una volta nella vita, anche se indirettamente. Eppure a scuola non ci sono corsi di educazione sessuale. È quanto emerso da un’indagine di Skuola.net. E se avete qualche dubbio su amore e sesso, non perdete la puntata della Skuola Tv di martedì prossimo, 10 Marzo.
AIUTO, SONO INCINTA - Due lineette sul test di gravidanza e sale la paura. E allora oltre il 15% delle ragazze non si farebbe troppi scrupoli a scegliere l’aborto come soluzione e senza nemmeno parlarne con nessuno. A decidere di tenere il bambino è il 28% delle intervistate, mentre un buon 58% chiederebbe aiuto a qualcuno vicino a lei, magari proprio alla mamma o all’amica del cuore.
IL LATO DEI RAGAZZI - E per quanto riguarda i maschietti? Se la loro ragazza fosse incinta, il 13% la incoraggerebbe a interrompere la gravidanza: sarebbe l’unico modo per continuare la loro relazione. Non manca chi si assumerebbe le sue responsabilità, circa il 24% dei casi, e cercherebbe di convincere la sua fidanzata a tenere il bambino. Ma c’è anche chi lascerebbe a lei la decisione finale continuando a starle accanto qualsiasi cosa scelga di fare, circa il 63% dei ragazzi.
L'ABORTO DELLA PORTA ACCANTO - Fatto sta che i ragazzi di aborto ne parlano, ma solo perché è un tema che conoscono da vicino. A raccontare di casi in cui amici hanno chiesto il loro aiuto è circa il 22% degli studenti, oltre 1 su 5. Di questi, quasi il 10% conosce un unico caso di aborto che ha coinvolto ragazzi della sua età, ma circa il 13% più di uno.
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QUALI ALTERNATIVE? - E spesso i ragazzi ricorrono all’interruzione di gravidanza perché convinti che sia l’unica strada possibile. A conoscere bene le alternative non sono in tanti: circa il 36% degli intervistati afferma di sapere quali siano, ma non proprio benissimo e il 15% le ignora totalmente. Così di aiuti per giovani mamma, adozioni, sostegno da parte di associazioni e consultori, gli studenti sanno praticamente zero.
PILLOLA DI CHE? - E di confusione ce n’è tanta anche sui metodi contraccettivi, in particolare sulla pillola del giorno dopo. Solo il 20% dei ragazzi sa bene di cosa si tratta e quando andrebbe richiesta. Il restante 80% si barcamena tra conoscenze frammentarie e confuse: il 7% pensa sia un contraccettivo come un altro, il 26% che vada preso entro le 24 ore dal rapporto non protetto, il 14% afferma di non sapere entro quanto va presa, il 13% che è una pillola abortiva e il 19% confessa di non sapere proprio cosa sia. E nonostante questo, oltre il 16% degli studenti la prenderebbe o la consiglierebbe alla sua ragazza senza problemi. Il 44% invece qualche scrupolo se lo fa e afferma che, prima di ricorrere alla pillola del giorno dopo, chiederebbe consiglio a qualcuno. Contrario a questa è il 14% dei ragazzi: prenderla o consigliarla per lui sarebbe come abortire.
A SCUOLA SENZA EDUCAZIONE SESSUALE - Ma se di aborto i ragazzi ne parlano molto tra di loro, a scuola cala il silenzio. Circa il 72% degli studenti confessa di non avere corsi di educazione sessuale a scuola. Tuttavia esiste chi ne parla con i propri professori in classe (15%) e chi ha frequentato corsi specifici (10%). Peccato che di questi 1 su 2 li abbia considerati ripetitivi o poco interessanti.
Serena Rosticci