
Una giornata di grande preoccupazione quella vissuta da alcuni genitori di Roma, a causa di un episodio che ha acceso un campanello d’allarme sulla sicurezza nei nostri istituti.
Nella tarda mattinata di mercoledì 24 settembre, infatti, ai cancelli di una scuola dell’infanzia comunale nella zona di Montesacro si sono presentati un uomo e una donna di nazionalità straniera, chiedendo di poter prelevare un bimbo prima del normale orario di chiusura.
I due conoscevano il nome del piccolo e lo hanno fornito al personale, ma c'era qualcosa di strano in quella richiesta. La coordinatrice pedagogica, insospettita, ha subito capito che quei volti non le erano familiari, né a lei né ai docenti. Una prontezza di riflessi che ha impedito conseguenze ben peggiori.
La richiesta alla scuola
Quando la richiesta di far uscire il bimbo è stata avanzata, è scattato il protocollo di sicurezza. La pedagogista, da vera professionista, ha subito richiesto la documentazione prevista per il ritiro di un minore. Era chiaro che i due non erano tra i nomi autorizzati a prendere in consegna il bambino.
Sprovvisti di qualsiasi autorizzazione o documento che potesse giustificare la loro presenza e la loro richiesta, i due sconosciuti sono andati via. La scuola ha immediatamente segnalato l'accaduto alle forze dell’ordine per le verifiche del caso.
La delega per il ritiro dei minori
Proprio in questi giorni, negli asili, si stanno svolgendo i delicati inserimenti, in cui i piccoli si abituano al nuovo ambiente sociale. Tanti i volti nuovi che circolano nelle strutture. E se, di norma, i bambini vengono ritirati dai genitori, se mamma e papà non possono recarsi a scuola questi hanno la possibilità di delegare una terza persona.
Per farlo, però, devono compilare i modelli predisposti dall'istituto e allegare la fotocopia del documento di riconoscimento del delegato, oltre alla firma di entrambi i genitori. In questo caso, i due finti parenti non avevano nulla di tutto questo.
La preoccupazione delle famiglie
L'episodio ha generato scompiglio tra le famiglie della scuola. L’istituto, comunque, ha reagito prontamente, rafforzando i controlli all’entrata e all’uscita.
Sulla vicenda è intervenuta a 'Il Messaggero' anche Paola Ilari, Vice Presidente e Assessora alle Politiche Educative e Scolastiche del Municipio III, che ha voluto rassicurare: “Nelle nostre scuole ci sono procedure chiare e rigide: i bambini e le bambine devono essere consegnati soltanto alle persone comunicate dai genitori all’inizio dell’anno, di cui si devono controllare le generalità e la coordinatrice della scuola le ha prontamente osservate. È stata inoltre fatta una segnalazione alla polizia per denunciare l’accaduto”.
Rimane però l'interrogativo: chi erano quelle due persone? Conoscevano il bambino, o hanno semplicemente sbagliato asilo? Gli accertamenti delle forze dell'ordine forniranno, si spera, le risposte.