
In questi giorni sono arrivate alla nostra redazione tantissime segnalazioni di scuole che chiedevano il pagamento dei contributi scolastici in maniera poco chiara. Come sapete, Skuola.net non è rimasta con le mani in mano ed ha deciso di far sentire la vostra voce sollevando la questione a livello mediatico.
Grazie al nostro e al vostro impegno, il problema dei contributi è arrivato fino in Parlamento dove è stato fatto oggetto di un’interrogazione parlamentare.I CONTRIBUTI SCOLASTICI VANNO IN PARLAMENTO – A presentare l’interrogazione relativamente al problema dei contributi, è stata la parlamentare Luisa Capitanio Santolini che ha rilevato come “il contributo scolastico chiesto alle famiglie, per legge volontario, è diventato, di fatto, obbligatorio in un numero crescente di scuole che prospettano, più o meno velatamente, ritorsioni sul voto degli studenti e sulla promozione in caso di mancato pagamento”.
PAROLA CHIAVE: CHIAREZZA – La parlamentare, dopo aver richiamato la denuncia di Skuola.net rispetto ad una vostra segnalazione, ha continuato: “sono decine le segnalazioni giunte dalle famiglie che lamentano non solo l'omissis in merito alla natura volontaria del contributo, ma anche l'indicazione che senza il pagamento del contributo la domanda di iscrizione non può essere accettata. In tal modo i genitori si vedono costretti a pagare per evitare problemi ai loro figli”.
VUOI FARE LA MATURITÀ? PAGA! – Ora, Skuola.net si sta occupando di raccogliere segnalazioni relativamente anche ad un altro problema: il contributo che alcune scuole richiedono ai ragazzi che, da privatisti, devono sostenere l’esame di Stato. Infatti, non tutti gli studenti sanno che, per sostenere l’esame di maturità, bisogna pagare solo la tassa di iscrizione e non altri contributi che diversi istituti scolastici, invece, richiedono. Come abbiamo ripetuto più volte, non è il pagamento dei contributi scolastici ad infastidire, ma la poca chiarezza. Infatti, sappiamo tutti molto bene che quei soldi sono destinati a migliorare l’istruzione dei ragazzi, ma non si possono sicuramente ottenere con minacce e bugie.
Daniele Grassucci