Troppi compiti, 3 su 4 non li hanno fatti tutti

Troppi compiti per le vacanze secondo il 65% degli studenti. Solo 1 ragazzo su 4 ha dichiarato di essere stato in grado di finirli per tempo, probabilmente mantenendo fede al proposito fatto prima delle vacanze di dividere il carico di studio un po’ per giorno. I professori ammazza -vacanze sono principalmente quelli di italiano, matematica e lingue straniere. Questo è quanto emerso dai dati del nostro sondaggio: “Compiti vacanze 2013, come sei messo?”.

BOOM DI VISITE SU SKUOLA.NET - L’auspicata e non pienamente realizzata digitalizzazione della scuola sta tuttavia introducendo un notevole cambiamento nelle abitudini di studenti e professori. A confermarlo il boom di visite registrate ieri sul nostro sito aumentate del 70% rispetto a quelle del 2012. Quasi la metà della crescita deriva proprio da utenti che utilizzano tablet e smartphone, che sono anche tra i regali di Natale più gettonati.

COMPITO A SORPRESA, IL PROF LO DICE SU FB - Anche se le scuole sono rimaste chiuse a causa delle tante attese vacanze di Natale terminate proprio oggi, lo stesso non si può dire delle classi virtuali. Infatti, non sono pochi gli insegnanti che si sono avvalsi dei social network per comunicare con i loro studenti. Emblematico il caso di un istituto tecnico della provincia di Padova, in cui un professore ha deciso di comunicare una verifica scritta ai suoi alunni il 3 gennaio attraverso Facebook: “Oggi mi è venuta la bella idea di farvi un compito sulle crociate lunedì, al rientro. Volevi farvi una sorpresa, ma poi ho temuto che iniziaste troppo male il quadrimestre. Così ve lo dico”. Ovvie e veloci le proteste dei suoi studenti che hanno lamentato con Skuola.net che il docente non aveva fatto menzione della cosa sul registro di classe, come testimonia l’estemporaneità del post stesso.

COMPITI SUL WEB, MA SENZA COPIARLI - L’utilizzo della tecnologia non è più sinonimo di plagio: il 67% degli studenti che hanno risposto al nostro sondaggio dichiara di non aver copiato nemmeno un esercizio. Insomma, le informazioni rese disponibili dalla rete diventano un ausilio per lo studio e non una sorgente di copia e incolla.