
Tra pochi giorni ricomincerà la scuola e si tornerà alla vita di sempre. Tra lo stress e le paure che questo pensiero comporta, il peso maggiore è dato dalla preoccupazione di quello che i ragazzi ritroveranno dietro le porte delle loro classi.
Infatti, tra i vari problemi che dovranno affrontare il primo giorno di scuola, sembra che il sovraffollamento delle classi sia tra quelli più urgenti.CLASSI POLLAIO – E’ di pochi giorni fa la dichiarazione del Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, in cui afferma che le classi pollaio – contenenti più di 30 alunni – siano in diminuzione. Le classi con più di 30 alunni in Italia sono lo 0,6% e quelle con meno di 12 alunni sono il 4% - dichiara la Gelmini - E' quindi sterile e sbagliato parlare ossessivamente di classi-pollaio. Tuttavia i mezzi di informazioni e i nostri utenti ci segnalano alcuni episodi.
I CASI – In questi giorni il quartiere di San Sisto, a Perugia, è in protesta contro il preside della scuola “Grecchi”. Questo, infatti, sarebbe colpevole di aver formato tre classi composte da ben 37 alunni, quando la normativa anticendio prevede che all’interno delle aule non ci debbano essere più di 26 persone (insegnante compreso).
Non molto diverso è il caso del liceo scientifico “Grassi”, a Saronno, in cui le famiglie di un’intera classe sono state chiamate ad anticipare il rientro dalla vacanze estive per partecipare ad una riunione con i vertici scolastici dove si sarebbe deciso dello smembramento della classe.
AIUTO, MI HANNO SMEMBRATO LA CLASSE – Potrebbe accadere, infatti, che diverse scuole che si trovino in situazioni di sovraffollamento, per essere a norma, decidano di smembrare la classe. Questo, per i ragazzi, significherebbe cambiare indirizzo scolastico o istituto, lasciando i compagni di classe con cui avevano legato e stretto amicizie.
SOLDI, SOLDI, SOLDI – A fare le spese del sovraffollamento potrebbero essere sempre i più deboli. Infatti in una classe sopra i 25 alunni potrebbe essere difficile, per gli insegnanti, stare dietro a tutti gli studenti. Ma i ragazzi non sembrano i soli a subire le conseguenze delle classi pollaio. Infatti, nel caso in cui si decida di ricorrere allo smembramento, questo potrebbe richiedere il cambiamento dei testi scolastici che alcuni genitori avrebbero già acquistato. E allora non si farebbe altro che gravare sulla spesa familiare.
Serena Rosticci