
L’anno scolastico è praticamente terminato e adesso è il momento di tirare le somme nell’attesa dei quadri di ammissione e delle pagelle finali. Non tutti, però, possono contare su una promozione certa e c’è chi si chiede se passerà l’anno oppure no.
Oggi proveremo ad aiutare gli studenti che attualmente si trovano alle prese con il calcolo della media materia per materia e si chiedono quanti debiti formativi possono ricevere prima di essere bocciati.
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Con quante insufficienze si viene bocciati?
Gli esami di riparazione che si svolgono nel mese di settembre sono un’opportunità preziosissima per chi non è riuscito a recuperare qualche insufficienza nel corso dell’anno.
Spesso può capitare che un solo studente riceva più debiti formativi in materie differenti, ma quand’è che le insufficienze diventano troppe e la bocciatura diventa inevitabile? Non c’è un vero e proprio regolamento generale che disciplina il tetto massimo di debiti assegnabili ad uno studente, ma ogni scuola ha delle linee guida che stabiliscono il numero di materie insufficienti con cui si viene bocciati.Generalmente, però, la sospensione del giudizio è possibile anche con tre materie sotto la sufficienza. Ciò vuol dire che con 4 insufficienze in pagella la bocciatura è molto probabile.
Il voto in condotta
Ovviamente, non esiste una bocciatura automatica, ma ciò che davvero fa la differenza e può impedire ad uno studente di essere promosso è il voto in condotta. Se la condotta dovesse essere insufficiente, la probabilità di essere bocciati diventa un rischio concreto. Un brutto voto in comportamento può compromettere la tua ammissione più di quanto farebbero due o tre insufficienze.
Come viene decisa la bocciatura
La decisione sulla bocciatura, sulla promozione e sulla sospensione del giudizio avviene durante il collegio docenti. Ognuno dei professori fa la sua proposta di voto, ma quello che comparirà sui quadri finali deve essere concordato con tutti gli altri insegnanti. La bocciatura non dipende solo dai voti, ma anche dall’impegno e dal percorso di ogni studente. Se questi hanno sempre provato ad applicarsi e hanno dimostrato interesse nel voler provare a recuperare le insufficienze, i professori saranno più propensi a optare per la sospensione del giudizio, anziché per la bocciatura.
Chiara Galgano