
Cellulari e tablet vietati in classe. Concedere l’utilizzo di questi dispositivi tecnologici in una scuola che cerca di digitalizzarsi sempre di più è legittimo, ma con moderazione. Per questo scuole ed insegnanti spesso devono porre dei limiti ai loro studenti.
Ma cosa succede se ad infrangere il divieto sono loro e non i ragazzi? A sollevare il dubbio è un studente che ha posto l’interrogativo sul nostro Forum.CELL VIETATO, MA IL PROF LO USA LO STESSO - “È giusto che i professori usino il cellulare ed il tablet in classe quando agli studenti non è concesso farlo?”. Con queste parole buongi ha chiesto fino a che punto si possano tollerare gli insegnanti che si fanno beffa dei loro stessi divieti. Specie quando, in realtà, gli stessi non sussistano pienamente. Infatti, a scuola, è vietato utilizzare il cellulare, ma non quei dispositivi tecnologici utili alla didattica come possono essere per esempio un tablet o un iPad.
NIENTE CELLULARE IN CLASSE - Infatti, ricordiamo che a vietare l’uso del cellulari in classe è la Circolare Fioroni sull'utilizzo del telefonini a scuola. Nella stessa è possibile leggere che: “l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi”.
TELEFONO VIETATO ANCHE AI PROF - Ma cosa fare quando, dopo aver ribadito il divieto, è il prof stesso a tirar fuori dalla tasca il cellulare per rispondere alle sue chiamate? Inutile dire che quest’atteggiamento può creare non poca confusione nei ragazzi inducendoli a chiedersi per quali motivi il loro insegnante può utilizzare il cellulare quando è stato lui stesso a vietarne l’uso. Insomma, in fondo si tratta di correttezza, fra l’altro ribadita nella stessa Circolare Fioroni nella quale è possibile leggere che: “Il divieto di utilizzare telefoni cellulari durante lo svolgimento di attività di insegnamento e apprendimento, del resto, opera anche nei confronti del personale docente”.
CELLULARE: USARE CON LA TESTA - Insomma, vietato usare il cellulare in classe anche agli insegnanti. Inutile dire che, in ogni caso, tutto deve essere fatto con la testa. Infatti, se uno studente dovesse avere un qualche tipo di problema familiare che necessitasse di una comunicazione telefonica con l'estrno, basterà mettere al corrente il professore di dover utilizzare, nella sua ora, il cellulare. E, qualora si dovesse presentare la stessa necessità per l’insegnante, anche lui dovrà fare lo stesso mettendo al corrente i suoi studenti che il suo telefono potrebbe squillare durante la lezione. Al contrario, nel momento in cui il prof usi senza criterio il proprio cellulare durante le ore di lezione, i ragazzi possono prima parlarne col diretto interessato e, se il problema dovesse continuare, possono segnalarlo al preside che penserà a prendere i provvedimenti necessari.
Serena Rosticci