
Mentre ci si gode ancora gli ultimi scorci d’estate, con la lista dei libri alla mano si inizia a dar fondo al portafoglio. Proprio così, nonostante esistano precisi tetti di spesa dettati dal Ministro dell’istruzione, anche quest’anno la spesa per i libri di testo potrebbe, in alcuni casi, superare tali limiti e portare le famiglie ad un vero salasso.
I VINCOLI POSTI DAL MIUR - Già nel 2009, il Miur ha emanato una circolare (10 febbraio 2009, n. 16) in cui dettava precisi vincoli per l’adozione dei libri scolastici, vincoli confermati anche per l’anno accademico 2010/2011 e che prevedono:
a. la cadenza pluriennale (ogni cinque anni per la scuola primaria e ogni sei per la scuola secondaria di I e di II grado) per l'adozione dei libri di testo;
b. la non modificabilità delle scelte da parte degli insegnanti e della scuola nell'arco dei due periodi previsti, “salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze”. Tali esigenze riguardano esclusivamente la “modifica di ordinamenti scolastici ovvero la scelta di testi in formato misto o scaricabili da internet”
c. la restrizione della scelta ai libri di testo a stampa per i quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto per un quinquennio, fatta salva la possibilità per l’Editore di trasformare il medesimo libro di testo nella versione on line scaricabile da internet o mista.
d. la progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione mista. A partire dall’anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotterà esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista.
e. Il rispetto dei tetti di spesa individuati per le scuole secondarie di I e di II grado.
1 SCUOLA SU 3 SPENDE TROPPO PER I LIBRI - Tuttavia, secondo l’Adoc, quest’anno una scuola secondaria di secondo grado su 3 supererà i tetti di spesa per i testi scolastici, considerando esclusivamente il primo anno di frequenza. Ma anche altre associazioni dei consumatori come Codacons, Adiconsum e Assoconsumatori hanno iniziato a denunciare il fenomeno del caro libri e, più precisamente, del superamento dei tetti di spesa. E anche se dal Ministero hanno fatto sapere che verrà effettuata una adeguata indagine per verificare tale fenomeno, nuovi casi vengono portati alla luce.
A MILANO SI SUPERA IL TETTO SPESA - A Milano, ad esempio, l’ufficio provinciale ha condotto una indagine sul costo dei libri di testo per le prime classi delle nuove superiori e rilevato che la metà dei 216 istituti superiori ha almeno una classe che ha superato il tetto di spesa fissato dal Ministero.
DAL FORUM - Anche sul nostro Forum i ragazzi hanno cominciato a confrontarsi su quale sia la spesa che quest’anno dovranno sostenere le loro famiglie per l’acquisto dei libri su cui studiare. Ma quello che colpisce, oltre alle cifre piuttosto elevate, è il pensiero di Moon96, condiviso da buona parte del forum: "Alcuni dei libri che ci fanno acquistare non sono mai utilizzati... alle medie succedeva sempre".
SI PUÒ SUPERARE IL LIMITE, MA SERVE UNA MOTIVAZIONE - Ma se ci sono dei limiti, perché alcune scuole continuano a violare queste soglie di spesa? In realtà è lo stesso Ministero a prevedere che le scuole possano superare il limite per un massimo del 10%, ma solo fornendo un'adeguata motivazione che deve essere data dal Collegio dei Docenti e approvata dal Consiglio di Istituto. Inoltre il Ministero ha previsto che i libri di testo siano sì scelti dal Collegio dei Docenti, ma allo stesso tempo concordati anche con i Consigli di interclasse o di classe, ovvero comitati misti (docenti, genitori e studenti) con il compito di vigilare sul rispetto delle regole.
DIFENDITI DAL CARO LIBRI! - Cosa fare, quindi, per contenere il più possibile la spesa per i libri scolastici e per difendersi dal caro libri? Di soluzioni ce ne sono più di una. Da una parte c’è Assoconsumatori che propone il comodato d’uso grazie al quale le scuole comprano i libri e li prestano ai ragazzi per cinque anni, in cambio di un contributo, ma nell’attesa che questa idea venga realizzata, sfruttate gli sconti che alcuni supermercati come, ad esempio, Coop, Esselunga e Sma, hanno deciso di praticare sul pezzo di copertina dei nuovi testi oppure ricorrete all’usato!
MERCATINI DELL’USATO - Ogni anno, in molte città, vengono organizzati mercatini del libro usato dove vendere e acquistare libri di seconda mano. Un’opportunità per chi vuole liberarsi di testi su cui ha già studiato di guadagnare qualche soldino, e un’occasione per chi deve affrontare un nuovo anno scolastico, di contenere le spese con libri che spesso sono in ottimo stato e perfettamente pronti ad affrontare un altro anno scolastico.
DOVE TROVI L’USATO? TE LO DICE SKUOLA.NET - Molte sono anche le librerie organizzate nel ritiro e nella vendita di testi usati e molto spesso davanti agli stessi istituti scolastici vengono organizzate giornate di scambio del libro usato. Per conoscere i luoghi e gli orari dove si trovano librerie, mercatini e fiere del libro usato visita Libri scolastici usati: ecco dove trovarli, troverai la più completa lista dei posti in cui trovare testi di seconda mano.
Cristina Montini