
Cresce l’uso di droga fra i giovani, a cominciare da tabacco, alcol e cannabis. Secondo un recente studio della Asl di Napoli la situazione potrebbe destare preoccupazioni: nella città partenopea l’abuso di sigarette e spinelli sembrerebbe essere abbastanza diffuso, al pari della disinformazione in materia.
IL 37% DEGLI STUDENTI FUMA REGOLARMENTE - Circa il 37% degli studenti fuma cannabis regolarmente, è quanto emerso dalla ricerca intitolata "Un camper contro la droga", condotta dall'Asl Napoli 2 Nord in collaborazione con l’Università Federico II, realizzata attraverso un questionario anonimo somministrato a circa 2000 giovani tra i 14 e i 21 anni.
L'85% dei maschi e il 71% delle donne partenopee dichiara di conoscere la cannabis, ma nel momento in cui si domandano gli effetti negativi dell’abuso di sostanze e i rischi per la salute, cala il silenzio.ALCOL E DROGA: ACCOPPIATA MICIDIALE - I giovani bevono e fumano troppo, questo è il quadro della situazione realizzato dalla Asl. L’abuso di drink e sigarette, molto spesso di spinelli, è correlato all’insorgenza di molte patologie importanti e talvolta letali come malattie respiratorie, tumori ed Epatite B. L’informazione, nonostante la forte pressione mediatica su questi argomenti, è mal recepita: solo il 10% dei maschi e il 4% delle donne ha dichiarato di conoscere gli effetti devastanti dell'associazione tra alcol e droga.
SE HAI 21 ANNI PUOI COLTIVARLA - Nel frattempo è sempre aperto il dibattito sulla liberalizzazione della Cannabis e dei suoi derivati. Negli USA, in particolare nello Stato di Washington e nel Colorado, è stata approvata una legge dai risvolti molto importanti: sarà possibile coltivare fino a 6 piante di Cannabis e portare con sé fino a 28 grammi per uso ricreativo privato. Sarà sufficiente avere almeno 21 anni. Incentivata anche la produzione di marijuana destinata all’uso terapeutico, che in Colorado ha generato fatturati per 181 milioni di dollari e ha dato lavoro a 4.200 persone.
Mirko Carnevale