Molte scuole del Regno Unito hanno iniziato a rimuovere gli orologi analogici dalle aule d'esame. Un fatto decisamente curioso che, però, ha una ragione di fondo piuttosto semplice: sempre più studenti faticano a leggere l'ora sui tradizionali quadranti con le lancette.
L'obiettivo degli istituti d'Oltremanica è soprattutto quello di ridurre lo stress durante gli esami. Meglio quindi gli orologi digitali - con cui sono abituati a interagire sui propri dispositivi tecnologici - che permettono agli alunni di tenere meglio sotto controllo il tempo a disposizione.
Il digitale riduce l'ansia durante gli esami
Il motivo principale di tale scelta è, dunque, la chiarezza immediata del passare dei minuti: con un semplice sguardo, gli studenti possono leggere l'ora senza dover interpretare la posizione delle lancette.
Una semplicità che, secondo il punto di vista di chi appoggia la novità, riduce il rischio di ansia e confusione, due fattori che possono compromettere le performance durante le verifiche. In un contesto in cui la gestione del tempo è cruciale, eliminare un elemento di distrazione può fare la differenza. O no?
Un'abilità destinata a scomparire?
Di contro, però, c'è chi critica tale iniziativa, in quanto rischierebbe di portare alla progressiva e accelerata perdita della capacità di leggere gli orologi analogici. Suggerendo, piuttosto, di ritagliare dello spazio per insegnare alle nuove generazioni come interpretare la posizione delle lancette.
In fondo, alla base delle preoccupazioni, c’è il solito discorso: la dipendenza dalle tecnologie digitali solleva interrogativi più ampi su quali competenze stiano diventando obsolete. E quali, tra queste, siano da salvare.
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