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Banco scuola

E' iniziato il countdown per il ritorno a scuola e molti ragazzi hanno già pensato alla scelta di colui che li accompagnerà per l’intero anno scolastico: il banco.
Il primo giorno, come tutti gli anni, si effettua una vera e propria corsa per accaparrarsi il posto migliore.

C’è chi si sveglia prima, chi arriva all’ultimo secondo e chi se lo fa prendere dal proprio compagno, ma tutti ne conoscono l’importanza.

DIMMI IL BANCO E TI DIRÒ CHI SEI – Ogni ragazzo sceglie il proprio posto soprattutto in base al suo carattere e alle intenzioni con le quali si prepara ad affrontare l’anno scolastico. Ci sono diverse motivazioni, infatti, che spingono gli studenti a prediligere un posto anziché un altro: c’è chi vuole stare attento, copiare, dormire o semplicemente farsi i fatti propri senza essere disturbato dall’insegnante.

COSA SCEGLIERE – Dalla scelta del banco, per molti, potrebbe addirittura dipendere l’esito dell’anno scolastico! Infatti, se si è posizionati bene, si può scopiazzare e quindi migliorare i propri voti. Oppure si può seguire meglio la lezione senza distrazioni. Quali sono, quindi, i posti migliori?

- Il primo banco: su questo c’è il luogo comune che non si possa mai copiare e che si debba stare sempre attenti. In realtà i professori sono inclini ad allontanarsi dalle prime file durante i compiti in classe per seguire attentamente le ultime.

- Il banco di mezzo: è l’ideale per chi vuole stare attento, ma non troppo. Infatti, si può seguire tranquillamente la lezione perché si è vicini alla cattedra quel tanto che permette di non avere il professore con il fiato sul collo, ma ci si può anche distrarre, di tanto in tanto, e scambiare due chiacchiere con il proprio compagno.

- L’ultimo banco: è il posto più ambito dai ragazzi che non hanno molta voglia di seguire le lezioni. Infatti, essendo coperti dalle file davanti, ci si può distrarre facilmente e fare con tranquillità i propri comodi. Di contro, ormai anche i professori l’hanno capito e tendono ad avvicinarsi a questi durante i compiti in classe.

IL CONSIGLIO – Noi vi suggeriamo di posizionarvi in un banco centrale e sufficientemente coperto, in maniera da poter stare attenti e seguire le lezioni, ma anche, all’occorrenza, di poter dare una “scopiazzatina” durante i compiti.

Daniele Grassucci

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