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Concetti Chiave

  • L'intensità di corrente è paragonabile alla portata d'acqua in un tubo, misurata in ampere (A), e indica la quantità di carica elettrica che attraversa un conduttore per unità di tempo.
  • La formula per calcolare l'intensità di corrente è I = Q/t, dove I è l'intensità, Q la quantità di carica e t il tempo.
  • La differenza di potenziale, o tensione, è la forza che spinge le cariche elettriche in un conduttore, misurata in volt (V).
  • Una tensione maggiore in una pila risulta in una corrente più intensa, dimostrando la proporzionalità diretta tra differenza di potenziale e intensità di corrente.
  • Gli strumenti per misurare l'intensità di corrente e la differenza di potenziale sono rispettivamente l'amperometro e il voltmetro.

Indice

  1. L’intensità di corrente
  2. La differenza di potenziale

L’intensità di corrente

Possiamo paragonare l’intensità di corrente alla portata dell’acqua in un tubo, ovvero alla quantità di acqua che attraversa una data sezione del tubo in un secondo.
Analogamente

l’intensità di corrente indica la quantità di carica elettrica che attraversa una sezione di un conduttore nell’unità di tempo.

In formula:
I = Q/t
dove I = intensità di corrente; Q = quantità di carica elettrica, t = tempo.

L’unità di misura dell’intensità di corrente è l’ampere (A), in onore del fisico francese Andrè Marie Ampère (1775-1836). Una corrente ha l’intensità di 1 ampere quando attraverso la sezione di un conduttore in 1 secondo passa la carica di 1 coulomb:
1 A = 1 C/1 s

Maggiore è la sezione del conduttore, maggiore è la quantità di corrente che può attraversarlo. L’intensità di corrente si misura con l’amperometro.

La differenza di potenziale

Il movimento degli elettroni in un circuito è dovuto alla differenza di potenziale (detta anche tensione) che esiste tra gli estremi del conduttore.

La differenza di potenziale, o tensione, rappresenta la forza con cui un generatore spinge le cariche elettriche in un conduttore.

L’unità di misura della differenza di potenziale è il volt (V) in onore del fisico italiano Alessandro Volta.
Essendo la tensione una misura della forza con cui gli elettroni vengono spinti nel conduttore, una pila con una tensione maggiore spingerà un maggior numero di elettroni e quindi nel circuito circolerà un’intensità di corrente maggiore. La differenza di potenziale e l’intensità di corrente sono quindi grandezze direttamente proporzionali. La differenza di potenziale si misura con uno strumento denominato voltmetro.
In commercio è possibile trovare pile a diversa tensione (per esempio 1,5 V, 4,5 V e 9 V). La tensione della rete elettrica delle abitazioni è invece di 220 V.

Domande da interrogazione

  1. Che cosa rappresenta l'intensità di corrente in un circuito elettrico?
  2. L'intensità di corrente rappresenta la quantità di carica elettrica che attraversa una sezione di un conduttore nell'unità di tempo, misurata in ampere (A).

  3. Come si misura la differenza di potenziale e quale unità di misura si utilizza?
  4. La differenza di potenziale si misura con un voltmetro e l'unità di misura utilizzata è il volt (V).

  5. Qual è la relazione tra differenza di potenziale e intensità di corrente?
  6. La differenza di potenziale e l'intensità di corrente sono grandezze direttamente proporzionali; una tensione maggiore spinge un maggior numero di elettroni, aumentando l'intensità di corrente nel circuito.

Domande e risposte