Concetti Chiave
- I funghi si riproducono attraverso le spore, paragonabili ai semi delle piante, visibili come polverina sotto il cappello dei funghi maturi.
- Nei funghi a lamelle, come il prataiolo, le spore sono prodotte dai basidi, piccole protuberanze sulle lamelle.
- Funghi come il porcino producono spore all'interno dei tubuli, dove i basidi si trovano sulle pareti interne.
- Le spore, una volta mature, si staccano e vengono disperse dal vento; se trovano condizioni adatte, germinano formando il micelio.
- La riproduzione tramite spore è complessa e avviene facilmente solo in alcune specie su materiali decomposti, mentre le specie boschive hanno miceli perenni.
Funghi, riproduzione
Con un semplice esperimento, si può scoprire in quale maniera i funghi si riproducono. Procurandosi un prataiolo o un altro fungo che sia maturo; occorre staccare il cappello dal gambo e posarlo su un vetrino. Dopo alcune ore, bisogna sollevare il cappello del fungo e si nota che sul vetrino si è depositata una polverina di colore caffè. Se si osserva tale polverina con il microscopio (anche soltanto a 100 ingrandimenti) si riscontra che essa è costituita da un numero enorme di granellini che si chiamano spore, organi che si possono paragonare ai semi prodotti dalle piante con i fiori.
Nei funghi a lamelle, come il prataiolo, la parte fertile (imenio) che produce le spore è costituita dalle lamelle. A un esame superficiale, ambedue le facce delle lamelle sembrano lisce. Esaminate però con il microscopio o con una lente a forte ingrandimento, esse si presentano ricoperte da un numero elevatissimo di piccole protuberanze a forma di clava denominate basidi. Sono proprio i basidi delle lamelle che producono le spore.
Nei funghi che, come il porcino, in luogo delle lamelle vi sono i tubuli, i basidi si trovano sulle pareti interne dei tubuli.
Le spore, a mano a mano che giungono a maturazione, si staccano dai basidi e cadono. Essendo leggerissime, vengono affidate al vento che le diffonde ovunque. Quando una spora trova le condizioni adatte, germina e da essa si sviluppa un microscopico tubicino che si allunga nell’humus del terreno o nel legno marcescente formando un filamento biancastro, chiamato ifa. Questa si ramifica sempre più e genera un intreccio sotterraneo, il micelio, capace in certi casi di produrre corpi fruttiferi o carpofori.
Non tutti i miceli sono in grado di fruttificare. La riproduzione dei funghi superiori mediante la germinazione delle spore è, in realtà, un fenomeno molto complesso, perché richiede la concomitanza di fattori diversi, ciò che difficilmente si verifica. È per questo che, allo scopo di assicurare una probabilità alla loro riproduzione i funghi producono un numero sterminato di spore.
La riproduzione mediante le spore avviene facilmente soltanto in alcune specie fungine che vivono su materiali a rapida decomposizione (es. letame). Tra queste specie, merita di essere ricordato il prataiolo, fungo commestibile che viene coltivato industrialmente in molti Paesi. Le specie fungine che crescono nei boschi hanno per lo più miceli perenni, che vivono, cioè, per lungo tempo.
Domande da interrogazione
- Come si riproducono i funghi?
- Qual è il ruolo del micelio nella riproduzione dei funghi?
- Perché i funghi producono un numero elevato di spore?
I funghi si riproducono attraverso le spore, che sono organi simili ai semi delle piante. Le spore vengono prodotte dai basidi nelle lamelle o nei tubuli dei funghi e si diffondono grazie al vento.
Il micelio è un intreccio sotterraneo di ife che si sviluppa dalle spore germinate. In alcuni casi, il micelio può produrre corpi fruttiferi o carpofori, ma non tutti i miceli sono in grado di fruttificare.
I funghi producono un numero sterminato di spore per aumentare le probabilità di riproduzione, poiché la germinazione delle spore richiede la concomitanza di diversi fattori che difficilmente si verificano.