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Concetti Chiave

  • Gli acidi nucleici, presenti nel nucleo degli organismi viventi, sono cruciali per la trasmissione e la conservazione delle informazioni genetiche.
  • Esistono due tipi principali di acidi nucleici: il DNA e l'RNA, entrambi formati da catene di nucleotidi.
  • I nucleotidi sono composti da un gruppo fosfato, un monosaccaride e una base azotata, che variano tra DNA e RNA.
  • Il DNA e l'RNA differiscono principalmente per il tipo di zucchero e una delle basi azotate che contengono.
  • Il trasferimento di informazioni genetiche avviene tramite l'RNA, che dirige la sintesi proteica nelle cellule.

Gli acidi nucleici

Gli acidi nucleici sono costituiti da grandi molecole e complessi chiamati acidi nucleici perché sono presenti nel nucleo di tutti gli organismi viventi. Sono di eccezionale importanza biologica perché sono depositari di informazioni genetiche e trasmettono informazioni genetiche attraverso le varie generazioni e sono responsabili del controllo e della supervisione della sintesi proteica, essenziale per la vita degli organismi. Esistono due tipi di acidi nucleici: l'acido desossiribonucleico o DNA e l'acido ribonucleico o RNA. Entrambi sono polimeri ad alto peso molecolare, formati da una combinazione di unità più semplici (monomeri) chiamate nucleotidi.
I nucleotidi, in particolare, sono costituiti da tre componenti:
• Residui di fosforo (o gruppi di fosforo)
• monosaccaride di zucchero
• base di azoto.
I nucleotidi di DNA e RNA differiscono per il contenuto di zuccheri (desossiriboso nel DNA; ribosio nell'RNA) e una delle quattro basi azotate (adenina, A, guanina, G, citosina, C e timina, T nel DNA; i primi tre più uracile, U invece che timina, nell'RNA).
I residui di fosforo combinano diversi nucleotidi in macromolecole di acido nucleico.
Le informazioni sono memorizzate secondo il "linguaggio" chimico, in base all'ordine in cui quattro diversi principi dell'azoto (codice genetico) seguono nella molecola del DNA. Le informazioni vengono trasferite dall'RNA alle sedi cellulari dove avviene la sintesi proteica, in modo che gli amminoacidi siano combinati in un certo ordine, ad esempio, per produrre una certa proteina.

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