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Concetti Chiave

  • La vergogna è un'emozione interna e incontrollabile che si manifesta quando si violano standard personali.
  • A differenza del senso di colpa, la vergogna si concentra su caratteristiche personali ritenute non gestibili.
  • Il focus della vergogna è su se stessi e sull'impatto delle azioni sul proprio senso di valore.
  • La vergogna può portare a sentimenti di inutilità e attivare meccanismi difensivi per proteggere il sé.
  • Quando prevale sulla colpa, la vergogna può indurre a negare responsabilità per preservare l'autostima.

La vergogna

La vergogna è l’emozione che tende a sorgere quando la causa è interna e non controllabile. Abbiamo violato degli standard interni all’individuo però rispetto al senso di colpa, dato che la vergogna invoca cause interne e non controllabili, ha a che fare con caratteristiche che riteniamo non gestibili. Più di quando non accada per il senso di colpa, può coinvolgere una valutazione sulla persona stessa.

La vergogna non è focalizzata sull’altro ma su se stessi: si è attenti alle conseguenze che una determinata azione che ha violato degli standard morali e che ascriviamo a cause interne e non controllabili, ha generato su noi stessi.


Mentre nella colpa il focus è sul danno prodotto sull’altro, nella vergogna, il focus è su noi stessi, su quello che può tradursi nel senso di valore che abbiamo. quando la vergogna diventa shame e tocca aree profonde del sistema del sé ha come conseguenza l’idea temporanea ma anche non temporanea di non valere e poi può mettere in atto dei meccanismi difensivi che servono perché abbiamo bisogno di proteggere il sé.
Quindi, quando la vergogna prevale sul senso di colpa, possono essere messi in atto dei meccanismi (come quelli di negare di avere messo in atto una violazione dello standard morale, non riconoscere le responsabilità) perché abbiamo bisogno di proteggere il sé, più di quanto non accada nel caso del senso di colpa.

Domande e risposte