
Domani i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie affronteranno la Prova Invalsi la più temuta tra quelle dell’esame di Terza Media,in corso proprio in questi giorni, forse perché decisa a livello nazionale e non dai propri docenti.
Molti sono i dubbi e le perplessità, inoltre, che soprattutto in questi momenti si stanno affastellando nella mente degli esaminandi: ma come funziona la prova? Quanto tempo avrò a disposizione? Sarò in grado di affrontarla nel modo corretto? Come e quanto influirà sull'esito del mio esame? Quale il modo migliore per completare il ripasso finale? Questi sono solo alcuni degli innumerevoli interrogativi, dettati solo ed esclusivamente dall'ansia del momento, ai quali non riuscite proprio a dare delle risposte concrete e rassicuranti. Niente paura, però, dovete mantenere la massima calma e leggere attentamente quanto segue perchè Skuola.net ha intervistato, a questo proposito, Roberto Ricci, Responsabile Nazionale delle Prove Invalsi, che ha dispensato preziosi consigli. Chi meglio di lui, d'altronde, può sciogliere i vostri dubbi e rassicurarvi sulla prova Invalsi? Semplice, nessuno. Da come gestire lo stato d'animo alla struttura della prova, fino alle prove elaborate dal Ministero negli scorsi anni: un intervista a 360 gradi sulla tanto temuta Invalsi. Dopo aver letto questa intervista, siamo sicuri che arriverete molto più tranquilli domani all'esame!
Per scoprire tutti i segreti della prova Invalsi, riguarda la replica della videochat con l'esperto Invalsi
COME SI STRUTTURA LA PROVA?
– Molti ragazzi ancora non conoscono la struttura del Test Invalsi e questo aumenta le loro preoccupazioni. Per prima cosa, quindi, è importante sapere che essa si compone di quesiti a risposta multipla e risposta aperta, sia per la parte di Matematica che per quella di Italiano. Per quanto riguarda la prima prova, le domande saranno a risposta aperta: il candidato dovrà motivare le sue soluzioni attraverso la spiegazione di calcoli e procedimenti. Niente panico comunque, le operazioni saranno così semplici da non richiedere nemmeno l’uso della calcolatrice! E l’Italiano? Il test si baserà sulla lettura di alcuni brani di 60, 70, 80 righe, con domande, alcune generiche altre più specifiche, che permettano di verificarne la comprensione. 10 domande di grammatica, poi, saranno finalizzate a valutare la conoscenza della lingua e la capacità di comprensione.RISPOSTE FACILI, RISPOSTE DIFFICILI – Facile, intermedio, difficile: questi i livelli in cui sono raggruppate le domande del test. Perché si raggiunga almeno la sufficienza è necessario rispondere bene all’85% delle domande facili, sia per Matematica che per Italiano. Come capire, allora, quali sono queste domande? “Individuarle”, spiega Ricci, “è semplice. Si tratta di quesiti base a cui la maggioranza degli studenti dovrebbe saper rispondere senza pensarci troppo”. E per arrivare al 10? Non è necessario rispondere in modo corretto a tutti i quesiti, non preoccupatevi!
ARGOMENTO SCONOSCIUTO? NIENTE PANICO – La condizione essenziale per affrontare la prova senza troppe preoccupazioni è quella di aver studiato nel corso dell’intero anno. Per stare più tranquilli, poi, magari esercitarsi con le prove degli anni passati potrebbe essere un trucchetto utile. E se dovessero capitare argomenti mai affrontati in classe? L’esperto consiglia di mantenere la calma e soprattutto la concentrazione: “Si tratta di quesiti comunque affrontabili attraverso il ragionamento e non affidandosi esclusivamente alla memoria”.
NON LASCIATEVI INGANNARE - Ci saranno, senza dubbio, anche delle domande trabochetto. Come affrontarle? E’ utile, in questi casi, rileggere la domanda per ogni risposta possibile, di modo da tenerla sempre a mente e poter arrivare alla soluzione corretta grazie al ragionamento. Se non conoscete la risposta, però, passate oltre e dedicatevi a ciò su cui siete maggiormente sicuri: poi, con più calma, potrete tornare indietro. Ricordatevi, comunque, che non ci sono penalizzazioni se rispondete in modo sbagliato, quindi buttatevi!

Francesca Fortini