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di Cristina Montini
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Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale

“Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l'individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più”. Questo è quello che emerge dal pensiero di Hannah Arendt e più in generale dal suo libro la “Banalità del male”, in cui riporta come cronista il processo ad Eichmann.


In un contesto di morte e desolazione come quello dell'olocausto, la Arendt cerca di “comprendere”, non di giustificare o dimenticare, ma semplicemente di comprendere obiettivamente i fatti accaduti e come sia stato possibile lo sterminio: "Io voglio comprendere e provo appagamento se altri comprendono come me". Nell'opera citata la responsabilità che la pensatrice attribuisce ai mandanti è una "responsabilità indiretta", si parla di Eichmann e la domanda che si pone la Arendt nel suo libro è più in generale la seguente: chi ha il diritto di processarlo? In quanto i crimini che egli ha commesso sono crimini “contro tutta l'umanità” tutto il mondo, quindi, dovrebbe processarlo, ma Israele decise di effettuare il processo a Gerusalemme, nonostante i lager non hanno riguardato solo gli ebrei, ma anche altre sfortunate minoranze. Come emerge dal testo l'autrice è impressionata dalla piccolezza di Eichmann, un uomo da lei descritto come ordinario, che non rivestiva neanche una carica troppo alta nell'esercito, un uomo che ubbidiva agli ordini e che nel contesto dell'estratto non pensava alla morte degli innocenti, ma era felice di conoscere persone importanti e di sostare con loro. Eichmann non era un mostro efferato, non era una persona che probabilmente avrebbe mai commesso un omicidio a sangue freddo, era semplicemente un uomo agli ordini del regime o per usare un suo termine un "funzionario delle fabbriche della morte". Lui come probabilmente altri soldati e mandanti si occupava che tutto funzionasse per il meglio, senza fermarsi a capire cosa realmente stavano facendo, egli, frutto del regime, non era un essere in grado di pensare e di giudicare gli ordini che gli erano stati impartiti e di pensarli come giusti o come sbagliati ed è proprio in questo consiste la “banalità del male”.
La Arendt è solo una dei tanti intellettuali che si trovano a fare riflessioni sul nazismo e sul regime. Ancora oggi ci interroghiamo su come lo sterminio sia potuto accadere sotto gli occhi di tutto il mondo durante una delle guerra più devastanti che hanno colpito l'umanità. Purtroppo ormai siamo abituati a leggere della Shoa e quando pensiamo all'olocausto rischiamo di non comprendere davvero l'abominio commesso che, secondo alcune stime, ha portato alla morte di circa 6 milioni di ebrei (e altre minoranze), di ogni sesso ed età. Le eliminazione di massa venivano operate in maniera sistematica: si rispettavano delle liste, dei procedimenti burocratici.
Fin dall'inizio il regime dispose tutta una serie cambiamenti e cominciò a sottolineare la presunta differenza tra gli "ariani" e i "non ariani", e ad introdurre le "leggi razziali". Il nazismo basava le sue radici su presunte caratteristiche biologico-razziali dell'individuo, così gli ebrei vennero via via esclusi da ogni attività civile, politica e perseguitati. Con l'occupazione di nuovi paesi da parte dell'esercito tedesco, il Nazismo realizzò quella che venne chiamata la “soluzione definitiva del problema giudaico”, che si risolse in un vero e proprio genocidio: Inizialmente gli ebrei vennero internati e segregati dal resto della nazione e poi chiusi in lager che diventarono dei veri e propri campi di sterminio, all'interno dei quali furono utilizzate le famigerate camere a gas.
Ancora oggi nel giorno della memoria vengono proposti filmati, video e testimonianze dell'orrore nazista, prove inconfutabili di eventi storici accaduti realmente, che qualcuno ancora oggi vorrebbe negare.

Le risorse di Skuola.net per svolgere la prima prova su Hannah Arendt:

- Banalità del male, estratto - Arendt, Hannah
- Giudizio in Hannah Arendt
- Ebrei e Nazismo: storia della persecuzione
- Tesina in pdf sulla Shoah
- Nazismo e persecuzione degli Ebrei
- Appunto sulla situazione degli Ebrei nel periodo moderno