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Il romanzo dell'Ottocento
Nell'Ottocento il romanzo diventò il genere letterario più seguito e diffuso in tutta Europa, anche nei Paesi, come l'Italia, in cui ha tardato ad affermarsi. Il tema centrale resta quelle del 700(sentimenti, delle passioni, delle idee e l'analisi dei comportamenti morali). Si affermano però dei sottogeneri nuovi come il romanzo storico, romanzo realistico e romanzo di formazione.
La prima metà dell’Ottocento è caratterizzata dalla grande diffusione del romanzo che iniziò intorno al 1700. Per prima si affermò in Inghilterra, e poi pian piano si diffuse in Francia, in molti Paesi europei e negli Stati Uniti.
I primi romanzi di successo furono:
• La vita e le opere di Robinson Crusoe, di Daniel Defoe (1719)
• Pamela, di Samuel Richardson (1740-42)
• Tom Jones, di Henry Fielding (1749)
Con l’affermarsi del Romanticismo, durante l’Ottocento, il romanzo diventò il genere letterario predominante.
La narrativa diventò la forma di scrittura più diffusa presso tutte le classi sociali e il romanzo divenne uno strumento che servì ad esplorare la natura umana e la società.
In quegli anni furono evidenti delle trasformazioni sociali:
• L’ascesa della Borghesia e del mercato (a causa delle industrie)
• La crescita del proletariato (lavoratori) nelle città e aree industriali
Il romanzo storico
È un tipo di romanzo ambientato in un determinato periodo storico, esso ha il compito di informare i lettori sui comportamenti, su fatti, le leggi di una determinata epoca, facendo riferimento ad elementi realistici e documentati, è un misto tra storia e invenzione verosimile. Può contenere personaggi realmente esistiti oppure un miscuglio di personaggi storici e personaggi inventati. Spesso sono personaggi umili.
Di solito, nel romanzo storico, sono presenti:
• Una parte di invenzione
• Una parte di verità storica documentata.
Il romanzo storico si diffonde in Europa soprattutto attraverso le opere di Walter Scott, autore di Ivanhoe (1819).
Altri autori principali del romanzo storico sono: Alessandro Manzoni con i “Promessi sposi” e Victor Hugo con “Notre-Dame de Paris” (1831).
Il romanzo realistico
A partire dal 1830 si afferma il romanzo realistico di ambientazione contemporanea:
Gli esponenti più importanti sono:
• In Francia, Stendhal (Il Rosso e il Nero), Honorè de Balzac (La commedia umana), Flaubert (L’educazione sentimentale).
• In Inghilterra, Charles Dickens (David Copperfield)
Rispetto al romanzo settecentesco e al romanzo storico, il romanzo realistico presenta un collegamento tra l’invenzione narrativa e il contesto storico presente: con interessi sociali, politici ed economici.
Il romanzo di formazione
È un sottogenere di romanzo realistico che narra il periodo dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza del protagonista.
Al centro del romanzo di formazione, c’è la storia di giovane protagonista che, attraverso una serie di errori e di disillusioni, arriva ad instaurare un rapporto positivo con il mondo.
Questo sottogenere si afferma nell’Ottocento a causa della società preborghese che era caratterizzata da una scarsa mobilità sociale: infatti i figli, nella maggior parte dei casi, continuavano a svolgere lo stesso lavoro del padre e quindi occupavano la stessa posizione nella società.
Inoltre, il passaggio dall’infanzia all’età adulta avveniva in modo precoce e molto brusco. Così facendo si perdevano quei momenti di formazione, di esperienza e di maturazione della propria giovinezza.
Questo genere/periodo servì a far cambiare la società borghese nell'Ottocento;
• L’individuo aveva la possibilità di cambiare la propria condizione sociale rispetto ai propri genitori.