C.Galgano
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differenze laurea triennale e magistrale

Hai appena conseguito la laurea triennale o sei in procinto di farlo e ti stai chiedendo cosa ti aspetta dopo? Davanti a te si spalancano due strade diverse: puoi lanciarti nel mondo del lavoro oppure proseguire gli studi.

Si tratta di una decisione importante che dev’essere effettuata con la massima consapevolezza.

Per scegliere serenamente è opportuno avere una visione completa di ciò che ti attende. Se stai pensando di proseguire gli studi e intraprendere la magistrale, probabilmente sarai curioso di scoprire quali sono le caratteristiche che la differenziano dalla triennale. Vediamole insieme.

I corsi di laurea 3+2

Molti corsi di laurea, tranne quelli a ciclo unico come Medicina o Giurisprudenza, sono suddivisi in due percorsi distinti: una triennale della durata di 3 anni e una magistrale della durata di 2 anni. Quest’ultima, un tempo chiamata laurea specialistica, permette di acquisire competenze più approfondite rispetto alla triennale, che nella maggior parte dei casi fornisce conoscenze più generiche. I due anni di magistrale non sono una scelta obbligata dopo la triennale, ma sono utili per affinare la propria formazione e, in molti casi, permettono anche di accedere a posizioni lavorative meglio retribuite. Ma cosa cambia rispetto alla laurea triennale?

I cfu

Oltre ad approfondire in modo più specifico le discipline affrontate nei tre anni precedenti, la laurea magistrale presenta diverse differenze rispetto a quella triennale. La prima fra tutte riguarda il numero di cfu (crediti formativi universitari) da raggiungere. I cfu rappresentano degli strumenti utilizzati per misurare la quantità di lavoro prevista per ogni singolo esame e in generale per il conseguimento della laurea. Si tratta di una sorta di unità di misura che tiene conto delle ore di lezione e delle ore di studio individuale necessarie per ottenere il titolo di studio. Per quanto riguarda la laurea triennale sono richiesti 180 cfu, mentre per la magistrale solo 120.

Gli esami

Ovviamente, sviluppandosi in un arco temporale diverso, il numero di esami da sostenere durante il percorso di studi varia da triennale a magistrale. Durante i primi tre anni di università, gli esami totali sono al massimo 20. Al contrario, durante il percorso magistrale i cfu devono essere distribuiti in un massimo di 12 esami.

Requisiti di accesso

Diversi sono anche i requisiti necessari per accedere ai percorsi di laurea triennale e magistrale. Nel primo caso è sufficiente essere in possesso del diploma ed eventualmente superare un test d’ingresso. Nel secondo caso, invece, è necessario aver conseguito la laurea triennale. Anche per la magistrale possono essere previsti dei test di ammissione e in alcuni casi possono esserci anche esami da integrare rispetto a quelli sostenuti in triennale. 

Primo e secondo livello

La laurea triennale è considerata una laurea di primo livello, mentre quella magistrale è definita laurea di secondo livello. Cosa cambia? Essere in possesso di una laurea di primo o di secondo livello influenza un eventuale percorso di specializzazione successivo, come ad esempio quello che riguarda i master post laurea. Chi ha conseguito unicamente la laurea triennale può accedere solo a master di primo livello, mentre chi è in possesso di quella magistrale può accedere anche a master di secondo livello.

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