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roberto lipari tuttapposto

E se, per una volta, fossero i professori a ricevere i voti? TUTTAPPOSTO è il film che si diverte a stravolgere i ruoli all’interno dell’università, mettendo in cattedra gli studenti, il tutto con una semplice app. Una commedia divertente e smart, che parla ai più giovani ma cerca di responsabilizzare maggiormente anche gli adulti, su temi importanti e sempre attuali come la corruzione e il nepotismo, dilaganti negli atenei e nella società tutta.
E se queste non sono già ottime ragioni per recarsi al cinema e non perdersi il film d’esordio del giovane comico Roberto Lipari, dal 3 ottobre nelle sale italiane, allora ecco una carrellata di 10 motivi per cui vale la pena vedere la pellicola… magari proprio con gli amici di università!

10. Un film sull’università italiana

Alla ricerca di film che mostrano da vicino il mondo universitario? Non è sempre un’impresa facile: non sono molte le pellicole che riescono ad entrare nella quotidianità degli studenti, mettendo a fuoco senza compromessi la realtà dei nostri atenei. Invece, TUTTAPPOSTO si immerge nella verità che i ragazzi vedono ogni giorno, molto nota a tutti i giovani che cercano di costruirsi il loro futuro. Insomma, questo film parla di voi!

9. Contro le ingiustizie

Il film si scaglia contro corruzione, nepotismo e baronato. E anche se la trama si svolge interamente dell’ambiente universitario, questo è usato come metafora per condannare le ingiustizie di qualsiasi forma e in qualsiasi luogo, e per sensibilizzare sull’uso e l’abuso del potere, in ogni sua manifestazione.

8. Una Catania aristocratica

Borbona Sicula è la città immaginaria dove si svolge l’intera vicenda ma il film, in realtà, è stato girato nella splendida Catania. La scelta di girare nella città siciliana viene direttamente dal regista del film, Gianni Costantino, per costruire un’ambientazione molto precisa: “Ho scelto Catania con i suoi interni sontuosi ricchi di stucchi, dipinti e affreschi ed Acireale con la sua architettura barocca di pietra lavica proprio per ricreare quell’atmosfera da Gattopardo dove i signori baroni universitari agiscono impuniti e strafottenti.

7. Roberto Lipari

Il giovane comico siciliano ha dato il 100% per la realizzazione di questo progetto, di cui lui è sì il protagonista, ma anche sceneggiatore e ideatore del soggetto. Si è buttato a capofitto nella realizzazione di questo film e vale la pena andare in sala per sostenere il cinema italiano e i giovani ragazzi che cercano di investire su se stessi.

6. Luca Zingaretti

Tutti noi abbiamo in mente Zingaretti come l’interprete iconico del commissario Montalbano, ma questa volta, nonostante l’accento e la calata siciliana siano riconducibili a quelle del personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri, Zingaretti si è immerso a pieno in questa commedia regalandoci una performance ironica e a tratti grottesca, ma al contempo austera e istituzionale tipica del suo personaggio, il Magnifico Rettore dell’Università di Borbona Sicula.

5. Un cast d’eccezione

Ad accompagnare Roberto Lipari e Luca Zingaretti, padre e figlio nel film, sono presenti alcuni tra i rappresentanti di spicco della commedia all’italiana, divisi equamente tra docenti e studenti. Nel cast, attori come Monica Guerritore, Ninni Bruschetta, Paolo Sassanelli, Silvana Fallisi, Sergio Friscia tra le fila dei docenti, mentre tra gli studenti si distinguono molte giovani promesse: Francesco Russo, Simona Di Bella, Carlo Calderone e Viktoriya Pisotska.

4. L’app esiste davvero

Ciò che dà il via alle vicende sviluppate nella pellicola è un’applicazione creata e sviluppata dagli studenti, capitanati proprio da Roberto Lipari. E vi stupirà apprendere che l’applicazione in realtà esiste davvero ed è scaricabile su smartphone, sia su iOS che su Android.

3. Dal cinema alle università e viceversa

Questo film è la rappresentazione dell’Università che sbarca al cinema, ma non solo: infatti il tour promozionale ha visto Roberto Lipari girare per gli atenei italiani proprio per portare il cinema nelle facoltà e per dare la parola e rendere protagonisti per un giorno tutti gli universitari, ai quali il film è dedicato.

2. Il modo più divertente per iniziare l’anno accademico

Oltre all’importantissimo messaggio sociale di cui il film si fa promotore, TUTTAPPOSTO è senza dubbio una commedia che sa intrattenere e divertire, mostrando ansie e paure comuni a tutti gli universitari, e vederli sul grande schermo è senza dubbio il modo migliore per iniziare l’anno accademico!

1. Portaci tutti i tuoi compagni di università

Ovviamente ad accompagnarti al cinema non potranno che essere i tuoi amici dell’università, compagni di mille avventure e mille appelli ed esoneri. Andate insieme a vedere il film e subito dopo scaricate l’app per iniziare da subito la vostra rivoluzione all’interno dell’ateneo!
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