Se ti è piaciuto Everything Now, devi guardare anche...

Everything Noew è una serie teen drama appena uscita su Netflix che sta già spopolando sui social. Ambientata in una scuola superiore del Regno Unito, segue le vicende di una ragazza che sta tentando di fare i conti con il suo disturbo alimentare.

In otto episodi da 40/46 minuti l'uno Mia cercherà di riallacciare i rapporti che aveva tranciato e di riprendere la sua vita dopo quasi un anno di ricovero a causa del suo malessere. Ma se hai già finito la serie e stai cercando qualcosa di simile, ecco alcune alternative che possono ricordare il mood costruito in questa prima stagione.

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Sex Education

L'ambientazione è la medesima, il Regno Unito, a cambiare leggermente sono i problemi affrontati dai protagonisti; in Sex Education al centro della serie vi è l'esplorazione sessuale e la consapevolezza che questa porta con sé, unita a una serie di altre tematiche altrettanto forti, d'impatto, che però vengono trattate in modo approfondito senza mai essere banalizzate.

Otis, il protagonista, insieme a un suo gruppo di amici, decide di iniziare a dare consigli a scuola sulla vita sessuale dei suoi coetanei in difficoltà che scelgono quindi di confidarsi con lui. Non sembra, ma grazie a sua madre, sessuologa, Otis è in possesso di numerose conoscenze teoriche e basi analitiche per poter dare i giusti consigli e poter porre le domande più pertinenti per sciogliere le ansie e le paure dei suoi pazienti. Nel corso delle stagioni questa sua attività cresce, insieme alla sua sicurezza in materia, grazie alle esperienze che lui stesso fa di episodio in episodio. La trama, intrecciata sia alla terapia che Otis porta avanti a scuola, sia alla sua vita al di fuori e a quella dei suoi amici, è assai coinvolgente e in grado di far affezionare lo spettatore a tutte le diverse storyline.

Skam

Skam è una serie sui generis perché, a partire dall'edizione originale che è ambientata in Norvegia, nel resto d'Europa e del mondo è stato mantenuto lo stesso formato e spesso le stesse identiche storie, ma cambiando cast di nazione in nazione. Così, dacché esisteva soltanto la versione norvegese, ad oggi ne esistono diverse ambientate in Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Stati Uniti e Belgio.

Quindi sono potenzialmente sono otto serie tv diverse che partono tutte dallo stesso presupposto: un gruppo di amici che frequenta la scuola superiore, in cui in ogni stagione viene narrato il punto di vista di un diverso personaggio. La versione italiana si svolge a Roma e affronta vari problemi e sfide con cui i ragazzi si confrontano ogni giorno. Il gruppo di ragazzi protagonisti viene presentato mostrando anche i loro difetti ed errori, rendendo tutti i personaggi molto reali e facendo sì che tu possa identificarti con loro. La serie riesce quindi ad appropriarsi del punto di vista dei teenagrs e riesce quindi ad affrontare temi importanti come l'amore, l'amicizia, il tradimento, la dipendenza, la salute fisica e mentale e molto altro ancora, mettendo in evidenza le difficoltà e le gioie dell'adolescenza.

Love Club

Love Club è una serie tv antologica italiana creata da Mario Piredda e prodotta da Amazon Prime Video. La serie racconta la storia di quattro giovani queer che orbitano attorno al Love Club, un locale LGBTQIA+ di Milano. Nella prima stagione, troviamo quattro protagonisti: Luz, la proprietaria del Love Club, che deve affrontare i problemi economici del locale e il rapporto difficile con la sua famiglia, Tim, un giovane ragazzo bisessuale di origini nigeriane che vuole sfondare nella musica, ma deve affrontare i suoi problemi di salute mentale, Rose, una ragazza siciliana eterosessuale che fa la cam girl per sbarcare il lunario, ma che nasconde un talento musicale e Zhang, un ragazzo cinese che sogna di esibirsi come drag queen, ma che deve affrontare il parere contrario del suo compagno violento.

Ogni episodio della serie è incentrato su una delle quattro storie. Le vicende sono intrecciate tra loro, e si sfiorano in un percorso che li vedrà affrontare le loro paure più grandi. La serie è stata elogiata sui social per la sua rappresentazione della comunità LGBTQIA+, per la sua scrittura e per le interpretazioni dei protagonisti, oltre che per la forza con cui affronta temi difficili immedesimandosi nei ragazzi più giovani e presentando i problemi dal loro punto di vista.