Strafalcione di geografia su "Topolino": il fumetto mette il Vesuvio in Sicilia. Ma il disegnatore chiarisce: nessun errore

In queste ore sui social circolano meme e commenti ironici circa un numero di Topolino uscito in edicola. Il motivo alla base sarebbe una svista geografica comparsa nell'ultima edizione del settimanale targato Disney: gli autori, come riporta Fumettologica, avrebbero infatti confuso l'Etna con il Vesuvio.

Gli appassionati della saga conosceranno senza dubbio Amelia, la strega che vive sulle pendici del Vesuvio, vicino Napoli. Qui sta l'errore rivendicato dalla fanbase: il disegnatore avrebbe confuso i due vulcani raffigurando la strega che torna nella propria casa, ma sorvolando la Sicilia.

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Il Vesuvio in Sicilia? Topolino e lo strafalcione in Geografia

Il titolo della saga è “Amelia e le sette streghe vulcaniche” e racconta la storia della fattucchiera, in cerca delle sei monete degli uomini più ricchi del mondo. Raggruppate cinque monete, alla strega ne manca solo una per forgiare il talismano di Re Mida: la moneta di Zio Paperone. Nella ricerca Amelia è appunto aiutata da altre sette streghe, provenienti da ogni parte del globo. Proprio per questo, vedendo le vignette, sui social qualcuno si è chiesto se l'alloggio siciliano non fosse di una di queste streghe: la risposta è no, perché nessuna di loro è siciliana.

Sembrerebbe quindi di essere davanti ad una vera e propria svista da parte del disegnatore che ha suscitato il sarcasmo da parte del web, sempre pronto a cogliere l'errore. Per rendere l'idea, riportiamo qui la pagina.

La risposta del disegnatore: non si tratta di un errore, "Vi è una contrazione di temporalità"

Pronta la risposta del disegnatore veneziano Roberto Vian che, come riporta Fanpage.it, ha spiegato nella mattinata di oggi che non si tratterebbe di un errore, ma di inquadrature che possono risultare ambigue: questo il chiarimento: "Ho letto stamane delle segnalazioni che riferiscono a una doppia vignetta orizzontale con Amelia in volo, una scena notturna dove si vede poi il personaggio giungere alla sua casetta in prossimità del Vesuvio", ha detto Vian, "L'intenzione dell'inquadratura è di far vedere Amelia che giunge in Italia dalla parte del Mediterraneo, si dà per scontato che il Vesuvio sia in Campania. Vi è una contrazione di temporalità. Mi rendo conto che il passaggio può prestarsi ad ambiguità, nel contempo, rimango sempre fiducioso nell'intelligenza ed eleganza dei lettori".