Il Collegio 7: quando va in onda la quinta puntata e le anticipazioni

È prevista per l’8 novembre la messa in onda in prima serata della quinta puntata del Collegio 7, il docureality ambientato nel ​​Convitto Nazionale Regina Margherita di Anagni.
Questa edizione, come tutte quelle che l’hanno preceduta, non fa eccezione e continua a regalare agli spettatori drama, liti e colpi di scena inediti nell’Italia del 1958, rendendola così la stagione che più si è avventurata indietro nel tempo.

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Il Collegio 7: anticipazioni e colpi di scena della quinta puntata

È tutto pronto per la quinta puntata del Collegio 7 che andrà in onda l’8 novembre alle 21:20 su Rai2, alla stessa ora è possibile guardarla anche in live streaming oppure recuperarla sulla piattaforma RaiPlay. All’inizio di questo nuovo episodio, come riportato da Today, arriva all’istituto una telefonata importante dal parte del Ministro della Pubblica Istruzione.

La chiamata sembrerebbe poter essere portatrice di una lieta sorpresa per tutti gli studenti. Anche se, all’interno delle due classi del collegio, quella di Scuola media e quella della Scuola di avviamento professionale, alcuni ragazzi hanno dimostrato dei problemi disciplinari e di rendimento. Per questo sembra che qualche studente sia costretto a cambiare percorso per provare almeno a risolvere le insufficienze più gravi.

Non è ancora chiaro però se chi non riuscirà a colmare le lacune sarà costretto ad abbandonare il Collegio. Nell’attesa, i giovani attendono con ansia la gita, ma chi non obbedirà ai professori potrebbe, per punizione, rimanere in collegio. E sarebbe proprio un’occasione sprecata, perché la gita in questione sarà senza dubbio divertente e creerà nuovi legami, ma anche nuovi litigi che proseguiranno anche una volta tornati in classe.

Di ritorno al convitto, i ragazzi dovranno poi affrontare una lezione di arte contemporanea, che ha come maggiore riferimento dell’epoca il pittore Jackson Pollock. Ma non tutti sapranno apprezzare l’artista in questione e non saranno poche le lamentele, che però si scontreranno con gli esigenti professori che potrebbero non tollerare ancora per molto alcuni comportamenti.