Blanco, era tutto combinato? La verità sul caso a Sanremo

Il caso Blanco è tra gli episodi che stanno tenendo banco al Festival di Sanremo 2023. Il cantante è finito al centro di una polemica infinita dopo aver raso al suolo la coreografia montata per la sua esibizione sul palco. L'artista avrebbe dovuto esibirsi con il suo ultimo singolo “L'isola della rose”, ma un problema tecnico gli ha impedito di cantare.

Ed è qui che è successo il fattaccio: preso dalla rabbia, Blanco ha strappato e distrutto le rose posizionate sul palco, scatenando i fischi del pubblico. Ma – come più di qualcuno aveva ipotizzato nelle ultime ore – si sarebbe trattato di uno sketch più o meno concordato, che però non è andato come previsto. La conferma è arrivata da Amadeus, e non solo.

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Caso Blanco, tutto (quasi) previsto: parla Amadeus

Prima di tutti, a parlare è stata la flower stylist di Blanco, Jessica Tua, ai microfoni di “Un giorno da pecora”: ”Tutto preventivato, tutto previsto, ma non la parte finale, doveva essere più soft. L'intento era quello di riprodurre il video del brano, ma poi la cosa è degenerata, non riesco a capire per quale motivo", ha detto. E ha poi aggiunto: "Avevamo fatto una prova con un mix di rose vere e finte, circa 300, l'allestimento doveva ricordare l'aiuola presente nel video della sua canzone dove prende a calci i fiori. Ero convinta che sarebbe stata una bella cosa se avesse funzionato fino alla fine”.

Dello stesso tono le dichiarazioni di Amadeus: ”In realtà lui avrebbe dovuto fare delle cose con i fiori. Si sarebbe dovuto rotolare tra i fiori durante la canzone “L’isola delle rose”. Quando ho visto che ha iniziato a spaccare le cose sul palco, non capivo perché lo facesse", ha detto il conduttore nel dopo serata a Fiorello. Ciò che conta però alla fine è la presa di coscienza, e le scuse del cantante non hanno tardato ad arrivare: ”Blanco mi ha chiamato, era dispiaciutissimo, ha chiesto scusa. Io lo conosco, Riccardo è un ragazzo talentuoso, lui ha sbagliato e lo sa lui per primo. Ha chiesto di essere perdonato, è stato il primo consapevole di aver capito di aver sbagliato. Ma non gettiamogli la croce addosso".