
Il secondo prodotto nato dall’investimento di Netflix in Italia, dopo Suburra, stiamo parlando di Baby. La nuova serie tv approderà sul piccolo schermo il 30 novembre 2018 e racconta le vicende di due adolescenti romane, Chiara e Ludovica, alle prese con i tipici problemi della loro età, ma non solo.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla nuova serie esclusiva Netflix Italia.
Baby di Netflix, la trama: di cosa parla?
Alla base di questa serie c’è la vicenda di cronaca che qualche anno fa ha scosso la città eterna; il caso delle due ragazze poco più che quattordicenni scoperte essere delle baby squillo. Quando la notizia venne fuori si creò uno scandalo in tutta Roma, a cominciare dal quartiere Parioli, il quartiere di origine delle due adolescenti, uno dei quartieri della Roma bene. Ed è proprio dal quartiere che inizia la storia di Baby raccontata da Netflix Italia; la serie si pone come strumento di denuncia, non solo verso chi ha un ruolo educativo nei confronti di questi adolescenti e non se ne occupa, se non in modo superficiale e di facciata, ma rivolto anche agli adolescenti stessi, gli annoiati adolescenti di oggi. Infatti la serie vorrebbe rappresentare una generazione che sta perdendo Chiara e Ludovica sono l’esempio di come la noia e l’assenza di una guida possano fare danni molto gravi a menti ancora non del tutto formate e forti.
Baby: il messaggio della serie Netflix
La noia è il peggior nemico degli adolescenti, forse è cosa già nota, ma dalle prime indiscrezioni emerse, sembra che nella serie Baby questo concetto sia estremizzato del tutto. La noia spinge i giovani a cercare le droghe, per avere qualcosa da fare, droghe che si trovano ormai ovunque, in primis direttamente a scuola. La noia come spinta per uscire di casa e frequentare locali fino al mattino dopo, tra altre droghe e alcol. La noia provoca anche il loro malessere che si sviluppa nell’essere ragazzi e ragazze privilegiati, frequentanti di scuole private, con una vita improntata al successo, ma non sopportando di sottostare anche alle regole che questo mondo impone.E poi ovviamente la noia che spinge le due protagoniste verso il sesso, ma non il sesso tra ragazzi coetanei, ma il sesso per sentirsi grandi, per cercare di dimostrarsi forti e emancipate, il sesso come rivalsa. Questi sono i pensieri che si intrecciano nelle menti di Chiara e Ludovica e questi pensieri spingono le ragazze tra le braccia di ricchi imprenditori pronti a offrire qualsiasi cifra per passare qualche ora in loro compagnia.
Netflix, Baby: i primi episodi in anteprima
I primi episodi di Baby partono proprio dalla voglia di oltrepassare i limiti. I limiti dettati dalla situazione agiata che le ragazze e i ragazzi della Roma bene vivono costantemente. La voglia di voler scavalcare le regole, le convenzioni sociali a cui tutti devono attenersi, soprattutto in un quartiere come Parioli, simbolo di benessere e alta estrazione sociale.Una cosa però è certa: la serie Netflix non è la diretta trasposizione del fatto di cronaca. Non vuole restituire allo spettatore il mero ritaglio di giornale, ma l’intento è quello di fotografare un pezzo della realtà italiana che va al di là dello scandalo avvenuto non troppi anni fa. Infatti da una prima visione è chiaro che la storia è rimaneggiata e romanzata per far emergere anche altre tematiche oltre che quella principale, che comunque è alla base dell’adattamento Netflix, ovvero la prostituzione minorile.
E a tal proposito non sono poche le testate e i critici che puntando il dito contro la grande e rossa N fanno notare la sua ipocrisia. Infatti se da una parte ha liquidato Kevin Spacey dalla serie della quale era protagonista, House of Cards, dall’altra parte stava lavorando a Baby, serie che comunque è destinata a far discutere. Infatti molti critici la trovano inappropriata e troppo frivola per trattare di un tema così potente come la prostituzione minorile, romanzando addirittura la storia. Ma secondo noi di Skuola.net è ancora presto per tirare le somme, è bene aspettare almeno l’uscita completa della serie, che avverrà il 30 novembre sulla piattaforma di streaming Netflix.
Baby di Netflix: il cast
Il cast di Baby è ovviamente formato da giovanissimi, ma non inesperti ragazzi, che si sono comportati in modo egregio davanti la telecamera. Infatti risultano credibilissimi tutti nei loro ruoli, molto azzeccati, mai banali o sopra le righe. I protagonisti della serie sono soprattutto tre: Chiara, Ludovica e Damiano, interpretati, in ordine, da Benedetta Porcaroli, Alice Pagani e da Riccardo Mandolini. La realtà di Baby, fatta di maschere e di apparenze ha coinvolto e colpito particolarmente le due interpreti principali. La prima a prendere la parola è Benedetta:”Chiara tenta di comportarsi come vogliono gli altri, ma lei non è così"- spiega la Porcaroli- "arriverà un repentino cambiamento che muterà nel profondo il suo carattere, rivelando chi è veramente. Questo appena farà delle scelte con la sua testa, le stesse che sottolineano la difficoltà dell'età che vogliamo raccontare, l'adolescenza". Anche l’altra protagonista, Alice, si unisce alla collega per regalarci una chiave di lettura sul suo personaggio e su tutta la serie:”La mia Ludovica è un essere fragile, che vive tra luce e oscurità, ma all'esatto opposto di Chiara"- sottolinea Alice - "cerca rapporti autentici, amore e sicurezza. È tormentata anche e soprattutto dal rapporto con la sua famiglia. Spero sinceramente di essere riuscita a trasmettere tramite la camera tutto ciò che ho letto e che mi ha commosso nella sceneggiatura".Non vi resta che aspettare ancora qualche ora per trovare questa nuova serie nel catalogo della piattaforma di streaming; a quel punto, quanto aspetterete prima di guardarlo?