
Chi non ama i videogames? Tutti quanti, almeno una volta nella vita, si sono appassionati a un gioco. Questo perché ne esistono di tutti i tipi: usando lo smartphone, il tablet o le console, chiunque può dedicarsi a un’avventura completamente virtuale, dalle più semplici alle più complesse, che rispondono ai gusti più diversi.
L’altro lato della medaglia è, però, che quando se ne fa un uso scorretto o non sicuro si può “rovinare” il piacere di giocare. Se il tempo passato sui giochi è eccessivo, o si scelgono prodotti non adatti o, ancora, se si adottano comportamenti rischiosi - soprattutto online - possono infatti insorgere dei problemi. Da quelli legati all’uso continuo e prolungato (malessere, disturbi del sonno o dell’umore, fino alla vera e propria dipendenza) a quelli legati ai pericoli della rete (cyberbullismo, adescamento online, truffe online, etc), è possibile però imparare a starne alla larga. Per farlo, abbiamo chiesto agli esperti di Generazioni Connesse, il safer internet centre italiano, di rispondere alle domande frequenti sulle possibili conseguenze di un cattivo uso dei videogames e sui consigli per poter giocare liberi da preoccupazioni.
Quando il gioco diventa “troppo”?
In questo caso, non bisogna considerare solo la quantità di tempo che si trascorre usando la Rete, ma anche la qualità del gioco. Per esempio, bisognerebbe chiedersi se il tempo trascorso online ci sta distogliendo in modo significativo da altre attività quotidiane importanti, ma allo stesso tempo anche soffermarsi sulla tipologia di gioco, perché non tutti i giochi online sono uguali. Alcuni, infatti, possono essere - per contenuti e modalità - più rischiosi di altri, o non adatti alla propria età, in quanto violenti o impressionanti. In questo caso, meglio evitare di continuare a giocare.
Quali sono i campanelli d’allarme?
Esistono dei segnali che possono far accorgere che si sta esagerando con il gioco online. Se, ad esempio, si perde interesse nel frequentare gli amici, si abbandonano sport e altri hobby, si inizia a non dedicare più il necessario tempo allo studio pur di giocare, significa che il rapporto con il gioco online potrebbe non essere più positivo: in questo caso, inizia a fare attenzione e magari prova a interrompere per un periodo.
Esistono disturbi o malesseri legati al gioco online?
E' possibile riscontrare dei disturbi più gravi passando ore e ore a giocare per periodi prolungati? La risposta è sì. Ad esempio, l’uso eccessivo e continuo di videogiochi può avere effetti sulla vista, per la costante messa a fuoco ravvicinata, o alterare il sonno e l’umore. In particolare, se hai giocato a lungo a giochi violenti o paurosi, puoi iniziare sentirti, ansioso o nervoso, o sviluppare addirittura della tachicardia. Al contrario, è possibile invece che tu possa “abituarti” alla violenza e sentirti indifferente davanti ad episodi di violenza “reale”.
Come si riconosce la dipendenza da gioco?
La dipendenza dal gioco online (Net gaming addiction o Internet Gaming Addiction) è inserita all’interno del Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5). Recentemente la dipendenza da videogame è stata inoltre riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una vera e propria patologia. Il ‘gaming disorder’ è entrato a far parte dell'International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-11), il cui testo aggiornato entrerà in vigore dal gennaio 2022. Ma quando si può parlare di vera e propria dipendenza da gioco? Questa si realizza quando si rileva un abuso, ossia un utilizzo continuativo e sistematico della rete al fine di giocare impegnando la maggior parte delle giornate, con la conseguente sottrazione del tempo alle altre attività quotidiane. Di seguito i sintomi che devono essere presenti (per un arco di tempo di almeno un anno):- Ti senti assorbito totalmente dal gioco;
- Ti senti preoccupato e ossessionato dal gioco;
- Il gioco ti consente di sfuggire alla realtà con la sperimentazione di emozioni più piacevoli;
- Hai sempre di più l’impulso di giocare e di sperimentare emozioni positive;
- Senti di dover dedicare più tempo ai giochi;
- Se non puoi giocare sviluppi ansia, depressione e irritabilità;
- Ti ritiri socialmente, tendi a isolarti;
- Anche se comprendi la gravità della situazione e sospendi di giocare comunque non riesci a interrompere del tutto;
- Menti agli altri sull’utilizzo che fai dei giochi on line;
- Hai perso o metti a rischio relazioni o opportunità a causa dei giochi su Internet o hai perso interesse verso attività nella vita reale.
Come supportare chi è dipendente da gioco?
Che sia tu stesso a sviluppare segnali preoccupanti legati al gioco online, o che sia un amico o un parente, è meglio muoversi subito. Cosa fare in questi casi? Il primo consiglio è quello di non sottovalutare i campanelli d’allarme e di osservare la situazione. Se ti accorgi di avere abitudini che portano a isolarti e a compromettere il tuo benessere, non avere vergogna a chiedere aiuto: rivolgiti a un adulto di cui ti fidi, un esperto o un professionista qualificato. La stessa cosa se ad averne bisogno è una persona a te vicina: non ignorare la situazione e prova a indirizzarlo verso qualcuno che possa aiutarlo.
Esistono altri rischi legati al gioco online?
Ci sono altri rischi legati al gioco online a cui fare attenzione. Quando giochi online, è sempre importante chiederti se ti stai comportando in modo da garantire la tua sicurezza. Ad esempio, non dovresti mai condividere le tue informazioni personali o interagire in modo poco sicuro con persone che non conosci. La rete è infatti un luogo “virtuale” che può offrire innumerevoli opportunità, ma anche altrettanti rischi. È possibile “incontrare” malintenzionati che possono usare i tuoi dati al fine di compiere azioni disoneste (truffe, furto d’identità etc), o persone che insultano o mettono in atto comportamenti di cyberbullismo. Non ultimo, possono esserci adulti che cercano il contatto con ragazzini/e adolescenti, ma anche più piccoli, con l'intenzione di adescarli e, magari, poterli incontrare dal vivo.
A chi rivolgersi in una situazione di pericolo?
Qualora ti accorgessi di trovarti in una situazione di rischio come quelle presentate sopra (cyberbullismo, adescamento online, etc) devi rivolgerti in primis all’adulto di riferimento che hai a disposizione, che sia un genitore, un familiare o un docente. Puoi trovare aiuto anche nei consultori o nei centri di ascolto nel tuo territorio, o nello sportello psicologico della tua scuola, se presente. Oppure, più in generale, nei presidi presenti nel tuo territorio. Se non trovi riferimenti a portata di mano può esserti di aiuto la Helpline di Telefono Azzurro, sia per una prima gestione della problematica, sia per verificare a quali agenzie/servizi vicino a te puoi rivolgerti.
Quali sono le buone pratiche per giocare lontano dai rischi?
Giocare online è il passatempo preferito di molti ragazzi della tua età, ed è importante godersi il tempo passato sui videogames senza preoccupazioni. Le regole da seguire per raggiungere questo obiettivo sono molto semplici. In primo luogo, è bene rispettare i PEGI, la classificazione dei videogiochi che conferma se il gioco è adeguato o meno a giocatori di una determinata età. Ti consigliamo poi di condividere con un adulto di riferimento - che siano i tuoi genitori, parenti o qualcun altro di cui ti fidi - i tempi di gioco, i momenti della giornata in cui ti dedichi al gioco e le tipologie di videogame a cui ti stai applicando. Cerca inoltre di diversificare le attività e le modalità di gioco, in modo da evitare i possibili disturbi che abbiamo elencato precedentemente.Se ti serve approfondire questo tema, visita il sito di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre italiano coordinato dal ministero dell’Istruzione.