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Cos’è l’Internet Safer Day e perché viene celebrato

Un ‘luogo’ dove conoscere cose nuove, dove poter apprendere ma, purtroppo, anche pieno di pericoli. È Internet, diventato ormai una parte fondamentale delle nostre vite, usato ormai da tutti, soprattutto dai i più giovani.

E sono proprio loro le vittime più esposte ai pericoli della rete: hate speech e cyberbullismo in primis. Proprio per contrastare questi fenomeni e aiutare i giovani a usare in modo consapevole Internet, è stata istituito il SID, Internet Safer Day, e nel 2017 si è celebrato il 7 febbraio. Scopri come è andata!

1. Cos'è il SID

SID sta per Internet Safer Day, ovvvero la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, fortemente voluta dalla Commissione Europea, giunta ormai alla XIV edizione. Quest’anno, il giorno scelto è il 7 febbraio e sono stati più di 100 i Paesi in tutto il Mondo a puntare la loro attenzione sull’uso consapevole della rete. “Be the change: unite for a better internet”, lo slogan scelto per la giornata.

Scopri com'è andata!

2. Generazioni Connesse: il Safer Internet Center italiano

Tutte le iniziative sono state svolte sotto il controllo di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, coordinato dal Miur in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I.,Movimento Difesa del Cittadino, Skuola.net e Agenzia di stampa Dire.

3. Adolescenti sempre connessi

Al centro dell’inizativa, ovviamente, i ragazzi, in particolare quelli tra i 14 e i 18 anni. Proprio loro e il rapporto con i social, sono stati oggetto di un’indagine sull’hate speech affidata a Skuola.net da Generazioni Connesse dalla quale è emerso che il 40% dei ragazzi ha l’abitudine di trascorrere più di 5 ore al giorno on line.

4. Haters...ma non troppo

Ma non solo. Il 14% ha dichiarato che non è solito controllare la veridicità di una notizia e ciò spiega il perché proprio i giovani siano le migliori prede di bufale. Altro dato, probabilmente tra i più allarmanti, riguarda l’11% dei ragazzi e delle ragazze che approva insulti rivolti a personaggi famosi perché li giudica come “libertà di esprimere ciò che si pensa”. Non è un caso quindi che il 13% dei giovani ha insultato un personaggio famoso tramite i social.

4. La prima giornata contro il bullismo e il cyberbullismo nelle scuole

In Italia l’evento collegato al SID 2017 si è tenuto a Roma, nell’ex Caserma Guido Reni dalle 9,30 del mattino. In concomitanza, è stata celebrata anche la prima giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola intitolata “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”, voluta da Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. All’evento non è mancata la Ministra Valeria Fedeli. Una giornata, quella del 7 febbraio, fatta per riflettere sull’uso consapevole della rete, in cui sono stati evidenziati i pericoli ma soprattutto le soluzioni per sconfiggere il cyberbullismo, diventata una vera e propria piaga.

Manlio Grossi