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benessere digitalePassiamo sempre più ore in ambienti digitali. Ormai amicizia, relazioni, ma anche acquisti, informazione e svago passano attraverso internet. Il tempo speso online cresce sempre di più, al punto che il 47% dei giovani dichiara di rimanere connesso oltre 5 ore al giorno.

A rivelarlo i dati di una recente indagine di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano coordinato dal MIM, curata da Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma - CIRMPA.

Numeri alti ma che, se confrontati con quelli del 2021, segnalano un cambio di marcia: allora, complice il periodo di pandemia, era il 77% a segnalare di passar così tanto tempo online. Così, stando all’indagine, sono proprio i giovani a desiderare di avere più indicazioni riguardo al corretto uso della Rete. La Gen Z sembra aver intuito che oggi il benessere digitale - ovvero la capacità di instaurare una relazione sana con la tecnologia - passa anche e soprattutto dai social media. La gestione del tempo speso in questi luoghi digitali diventa così fondamentale per riconnettersi alla realtà. In poche parole, come riuscire a passare meno tempo online?

Per approfondire questa tematica così delicata abbiamo chiesto agli esperti di Generazioni Connesse, i consigli più utili a ragazze e ragazzi intenzionati a mettere in pratica un digital detox.

Come passare meno tempo online: i consigli dell’esperto

Anche se il numero di giovani ‘iperconnessi’ è diminuito, ancora oggi quasi 1 su 2 resta connesso oltre il tempo dovuto. Certo, va sottolineato che il benessere digitale non è legato solo alla quantità di ore passate davanti allo schermo, ma anche alla loro qualità: il digitale può essere utile per lavorare o per esprimere la propria creatività, o ancora per coltivare hobby e passioni, dalla musica alla scrittura. In questi casi, l’uso che se ne fa giustifica la lunga durata della connessione. Ma quello che va veramente evitato è l’esperienza passiva che assorbe completamente fino a non rendersi più conto dello scorrere del tempo, perdendo così di vista le attività di vita quotidiana.

In questo caso non solo i social, ma anche i videogiochi possono creare un “tempo parallelo” in cui ci si dimentica degli impegni della vita quotidiana, fino ad arrivare addirittura a non mangiare o non andare al bagno per quanto si è immersi all’interno dello schermo.

Cosa fare allora per riappropriarsi delle proprie giornate nel mondo reale? Come afferma Matteo Pettenò, Esperto Tematico Safer Internet Centre – Telefono Azzurro, “la prima cosa è acquisire consapevolezza su quanto tempo trascorriamo online, e questo è possibile farlo controllando il tempo di utilizzo delle diverse app direttamente dalle impostazioni del nostro smartphone”.

L’esperto consiglia di dilazionare il tempo speso sui social, in modo da tenere a freno eventuali abusi: “Dopo aver preso consapevolezza bisogna pensare a come si potrebbe utilizzare il tempo in maniera differente dandosi delle regole e imponendosi dei limiti di utilizzo dei dispositivi in momenti scaglionati durante la giornata. Se sei un genitore parla con i tuoi figli e cerca di interagire di più con la quotidianità di tuo figlio, e in caso questo non bastasse nel web è pieno di applicazioni di parental control per monitorare e gestire il tempo di utilizzo e l’accesso a contenuti inadeguati”.

FOMO: come gestire l’ansia da esclusione dai social?

L’eccessivo uso di social e mezzi digitali può essere il campanello d’allarme per patologie di ansia sociale come l’ormai famosa FOMO, acronimo di Fear of Missing Out. Si tratta letteralmente della paura di perdersi qualcosa, di rimanere indietro: in sintesi, la costante ansia di rimanere ‘tagliati fuori’ dal mondo sociale e dalle relazioni che trovano espressione online.

E proprio la FOMO trova terreno fertile tra gli adolescenti, che vivono con disagio l’esclusione da qualsivoglia forma di aggregazione sociale, come lo sono ormai anche i social media. In relazione a social, a videogiochi o in generale agli strumenti digitali, la FOMO può manifestarsi con ansia e irrequietezza che generano un’alterazione dell’umore, con conseguenti comportamenti negativi quali, ad esempio, restare connessi continuamente, o perdere le staffe quando si viene a conoscenza di un evento cui non si è preso parte oppure sentire la necessità di postare ciò che si sta facendo. Come gestirla?

“Rendere più realistiche le aspettative relative a quanto verranno apprezzati i propri post; regolare il proprio stato emotivo attraverso attività offline, come sport, lettura, uscite con amici, ecc.”, afferma Barbara d’Ippolito, Ministero dell’Istruzione e del Merito che aggiunge: “Stabilire delle regole per un utilizzo più ragionevole dello smartphone, decidendo dei momenti in cui spegnerlo o lasciarlo da parte, al fine di gestire in maniera più efficace i comportamenti compulsivi che creano disagio”.

Per combattere l’insorgenza della FOMO bisogna partire da se stessi, cercando di vivere la perdita di un momento come un fatto positivo: “Un suggerimento utile per affrontare la FOMO può infine essere quello di focalizzarsi su di sé, cercando di evitare il confronto con l’altro/a, e aumentare la consapevolezza su ciò che si sta vivendo in prima persona, per non rischiare di perdere la piacevolezza di quell’esperienza perché troppo impegnati a controllare ciò che fa l’altro/a. E’ stata creata una antitesi alla parola FOMO, ovvero la JOMO, joy of missing out, la gioia di perdersi qualcosa. La chiave per contrastare questo fenomeno in crescita tra i giovani è accettare la realtà per quello che è, vivere il momento senza l’ansia di perdere qualcosa”.

Vuoi un aiuto? Contatta Generazioni Connesse

Passare un tempo eccessivo davanti smartphone, videogiochi o computer, come hai visto, può portare a conseguenze nocive per il tuo benessere. Se ti rendi conto di aver sviluppato ansia o dipendenza legate alla Rete, e di aver bisogno di aiuto, la cosa più utile è trovare ascolto da parte di esperti e professionisti.

Il Safer Internet Centre - Generazioni Connesse, ad esempio, mette a disposizione un servizio di Helpline per offrire supporto a tutti coloro che hanno bisogno di un sostegno nella propria vita online e non solo. Puoi trovare i contatti su questa pagina.