10 problemi psicologici che derivano da un conflitto con i genitori

Avete sempre sospettate che le vostre turbe siano causate da mamma e papà? Vi spieghiamo i 10 motivi per cui potreste avere ragione

Conflitto con i genitori: i problemi psicologici

Si dice spesso che la famiglia sia uno dei luoghi più sicuri al mondo, per quanto una buona parte dei delitti avvenga proprio tra le mura domestiche. Cronaca nera a parte, però, c'è da dire che non è affatto semplice essere genitori: impartire un'educazione a un figlio, avere a che fare con un bambino prima e poi un teenager è compito arduo, nel quale si rischia di sbagliare qualunque percorso si scelga.
Tutti i figli amano e odiano la mamma e il papà per qualche motivo particolare e sopratutto attribuiscono loro i difetti del loro carattere? Ma hanno davvero ragione? Vediamo quali sono i problemi psicologici che possono sorgere da un conflitto con i genitori.

Mancanza di indipendenza

Se avete difficoltà a prendere decisioni importanti senza consultare i vostri genitori è molto probabile che abbiate avuto un'infanzia durante la quale siete stati iperprotetti. Prima o poi dovrete spiccare il volo da solo, con un taglio netto al cordone ombelicale.

Tendenze autodistruttive

Capita spesso che i figli di genitori che non li hanno mai valorizzati abbastanza, ma che anzi li abbiano trattati come dei fallimenti, tendano ad aver tendenze autolesioniste. Frequenti attività pericolose, passione per gli sport estremi, dipendenze da alcol o droghe sono i principali sintomi.

Difficoltà a rilassarsi

Quando i genitori sgridano eccessivamente e con una frequenza smisurata i propri figli, questi cresceranno privi della capacità di tirare il fiato. Le persone poco propense a prendere la vita con calma sono spesso state pungolate troppo durante l'infanzia.

Bassa autostima

È difficile credere in se stessi quindi i primi supporter ideali - i genitori - paragonano negativamente il loro bambino ai suoi coetanei, evidenziandone difetti e mancanze: questi crescerà sperando di essere un'altra persona, sempre ipercritico nei propri confronti.

Incapacità di fidarsi degli altri

Se il mondo esterno dipinto dai genitori è un universo ostile, freddo e minaccioso, chiaramente la loro progenie non potrà che sviluppare una sorta di paranoia nei confronti di tutto ciò che è estraneo all'ambiente famigliare.

Tendenza a cercare un partner materno / paterno

"Sei troppo giovane per farlo!": questa è la frase che si sente più spesso dire a un genitore castrante nei confronti del figlio. Questi quando crescerà non sarà mai autonomo, e andrà in cerca di un compagno che faccia le veci del genitore di cui sente di avere bisogno.

Ricerca del divertimento nella violenza

Quando i genitori sono troppo distanti e incapaci di offrire conforto e contatto fisico al proprio figlio, questi crescerà avendo molti problemi nel rapporto con gli altri. Ecco perché cercherà uno sfogo in passatempi violenti e crudeli.

Anaffettività, problemi nel mostrare emozioni

Un bambino è spesso tentato di piangere per i più vari motivi: è in questo modo che riesce a esplorare le proprie emozioni. Ma se i genitori gli intimeranno di smetterla con le lacrime o di lamentarsi, il bambino allora si chiuderà in se stesso.

Sensi di colpa

"Ci siamo privati di tutto per darti la vita che avremmo sempre sognato": come dovrebbe sentirsi un ragazzino quando sente una frase del genere? Sicuramente non bene, e da grande avrà accumulato una serie di sensi di colpa che lo lacereranno fino a che non farà pace con se stesso.

Insicurezza

Le donne della famiglia Gilmore sono l'esempio perfetto di questa cattiva influenza: Emily ha cercato di imporre il proprio stile di vita alla figlia Lorelai, che ha poi fatto una serie di scelte legate all'insicurezza maturata. Al contrario Rory, almeno in apparenza, è una persona più sicura di sé perché la madre l'ha sempre lasciata libera.