
Il club dei laureati con 110 e lode si allarga. Quello che un tempo era un circolo ristretto nelle università, destinato agli studenti più talentuosi, oggi sembra contare molti più iscritti.
Dati alla mano – quelli di una recente indagine del portale 'Talents Venture' – quasi la metà dei laureati del 2022 ha raggiunto un voto superiore al 105, mentre quasi 1 su 3 (il 25%) ha conseguito il massimo risultato possibile, vale a dire il 110 e lode. Un fenomeno maggiormente concentrato nelle isole e nel centro Italia, dove le percentuali degli studenti eccellenti si attestano ben al di sopra del 30%.
Le isole e il centro detengono il primato di 110 e lode
Nel 2022 gli studenti laureati con il massimo dei voti sono stati circa il 25%. Tra loro a fare meglio sono state le donne: il 28% ha raggiunto il massimo dei voti, contro il 22% dei colleghi uomini. In questo scenario, a livello territoriale emergono diverse differenze significative. La percentuale di laureati che ottengono un 110 e lode è infatti più elevata nelle isole e nel centro Italia. Il primato si trova in Sicilia, dove il 36% degli studenti ha concluso il percorso universitario con il voto più alto. Seguono Umbria e Lazio, rispettivamente con il 35% e il 34% di laureati eccellenti.
Missione 110 e lode: più difficile nel nord Italia
La percentuale scende, seppur di poco, al sud, dove il 28% dei laureati ottiene il massimo risultato (in Calabria il dato cala al 23%). Nelle università del nord, invece, le cose si complicano per studentesse e studenti. Nel nord est, infatti, a prendere il massimo dei voti sono stati nel 2022 il 26% degli studenti e delle studentesse,mentre negli atenei del Nord-Ovest solo il 22%. A livello regionale, sono la Valle d’Aosta e il Piemonte le regioni dove i 110 e lode sono stati meno frequenti.