Vita da fuori sede: 10 cose che la rendono un’esperienza indimenticabile

Hai ormai preso il diploma o la laurea triennale (o, almeno, ci sei quasi) e ti sei deciso: passerai i prossimi anni da universitario in una città diversa da quella in cui sei cresciuto. Certo, dovrai salutare amici e parenti e questo non è facile, ma allo stesso tempo sai bene che sarà uno dei periodi più belli della tua vita.

Nuove conoscenze, una città da scoprire, la possibilità di dedicarti a ciò che veramente ami per realizzare, un giorno, i tuoi sogni. Ma anche feste, eventi e tanto divertimento!
Per vivere al meglio, però, la tua esperienza da fuori sede, non tutte le soluzioni sono uguali. Infatti da un po’ di tempo sul mercato è possibile trovare qualcosa di più oltre al semplice posto in cui dormire: servizi di ogni genere, spazi comuni, eventi e iniziative per studenti, il supporto di una delle community più vaste in Italia, che può aiutarti sia a raggiungere i tuoi obiettivi nello studio sia nel campo professionale una volta laureato. Come fare a trovarlo? Ci pensa Camplus, il più grande provider di housing per studenti universitari in Italia, che unisce il comfort della formula residenziale “all inclusive” a un’ampia scelta di servizi formativi, in due diverse soluzioni abitative: Camplus College, collegi di merito e residenze, e Camplus Apartments, camere in appartamenti. Con le quali le cose belle della vita da fuorisede sono… ancora più Top.

1. L’indipendenza

Finalmente ti senti libero! Puoi lasciare la camera in disordine e non avere orari la sera quando esci con gli amici. Sì, per un po’ va proprio così. Poi ti rendi conto che per poter sopravvivere dovrai lavare i piatti, e almeno dormire qualche ora. Soprattutto se l’indomani hai le lezioni da seguire. Eh già, perché indipendenza non vuol dire solo fare ciò che ti va, ma anche e soprattutto sapertela cavare da solo… così, quando trovi il giusto equilibrio, inizi a sentirti “grande” e non vuoi più tornare indietro!
Certo, se tutto ciò succede con qualcuno che ti possa dare qualche “dritta” per iniziare, è decisamente meglio. Quello che fa Camplus è proprio questo: i servizi per gli studenti che alloggiano presso i College o le Residenze sono i più disparati. Reception, ristorazione, lavanderia, medico convenzionato, manutenzione e utenze per poter iniziare a vivere la tua indipendenza senza che manchi il giusto supporto.

2. Le amicizie

Sì, è tutto nuovo. L’università, la città, le persone con cui frequenti i corsi e con cui dividi i tuoi spazi… all’inizio può spaventare, ma poi incroci lo sguardo di qualcuno che si sente esattamente come te. Ed ecco che nasce un’amicizia che, lo sai già, non si romperà tanto facilmente. A poco a poco il gruppo di coinquilini o dei compagni universitari diventa indispensabile per la tua vita da studente lontano da casa… come se fosse una nuova famiglia!

3. Sentirsi a casa, anche se lontano da casa

Un po’ di malinconia viene sempre, lasciando la casa dove si è cresciuti per iniziare l’università in una nuova città. Ma quando la nuova sistemazione è davvero a misura di studente, è più facile superare questa sensazione. Immagina: una camera spaziosa, luminosa e confortevole dove studiare, con la possibilità di usufruire di spazi comuni e di servizi, per gestire ogni giorno il tuo tempo al meglio e prenderti cura di te e delle tue cose con tutte le comodità. Poter incontrare in ogni momento altri studenti con cui condividere passioni e impegni, nonché il divertimento… tutto a portata di mano. Questo è vivere in un collegio di merito o in una residenza Camplus: non sentirsi mai solo, ma parte di un mondo che gira intorno all’università in cui ognuno può vivere a pieno la sua esperienza da fuori sede.

4. Una vita insieme

Senza contare che quella che si viene a formare vivendo in un College o in una Residenza o Camplus è una vera e propria comunità. Si fanno moltissime cose insieme, sport, eventi, gite, studio e non solo: si dividono i compiti e le faccende per la cura dell’abitazione, si scambiano gli appunti delle lezioni o gli oggetti di uso comune, a volte si spartiscono anche le spese per acquistare ciò che magari si può usare in più di uno. Insomma, la condivisione diventa parte della vita universitaria: perché alla fine “l’unione fa la forza”.

5. Scoprire una nuova città

Le città universitarie sono il sogno di ogni studente: vivere qui vuol dire entrare in contatto con una realtà giovane, dove la grande quantità di universitari in qualche modo “modella” i servizi e l’offerta commerciale cittadina. Trasporti efficienti da e per l’università, locali dove trovare uno spazio per studiare o per passare il tempo libero, palestre, teatri, cinema, biblioteche. E poi concerti, eventi, spazi aperti e tanta cultura tutta da scoprire! A oggi Camplus è a Bologna, Catania, Ferrara, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Cesena, Firenze, Padova, Parma e Pavia. E per chi vuole studiare all’estero, può trovare una Residenza Camplus anche a Pamplona, in Spagna. Ma la famiglia Camplus si sta allargando, e nei prossimi anni sono già in programma nuove aperture che aggiungeranno oltre 1000 posti letto fra Bologna, Roma, Udine e Siviglia.

6. Lo studio “condiviso”... Oppure no

Esami in vista? C’è chi vuole concentrazione, una scrivania ordinata e organizzata, silenzio tutto intorno e ama chiudersi nel “nido” della propria camera. Ma tanti altri preferiscono condividere il momento in cui sono sotto esame con gli altri ragazzi del proprio corso, scambiandosi informazioni e utilizzando spazi comuni. In entrambi i casi, nei College e nelle Residenze Camplus tutti gli studenti hanno la possibilità di studiare al meglio, nelle modalità che preferiscono: le camere sono spaziose e dotate di ogni comfort per chi ha bisogno di tranquillità, ma ci sono anche le aule comuni e gli spazi in cui formare gruppi di studio. Non solo: puoi trovare attività quotidiane di studio, attraverso tutorati individuali o corsi di gruppo specifici insieme a oltre 500 tutor tra dottorandi, ricercatori ed esperti.

7. Nuove passioni

Dopo la scuola si apre finalmente il periodo del “posso studiare ciò che mi piace”. Ma la formazione non passa solo dai libri universitari. Importantissimo per creare il proprio “curriculum” è dare spazio alle proprie passioni e scoprire nuovi interessi, da integrare al proprio percorso in modo da realizzare davvero, un giorno, i propri sogni.
I Camplus Club, dedicati agli studenti che fanno parte della community Camplus, servono proprio a questo. Suddivisi per aree disciplinari, danno la possibilità di approfondire il programma universitario o di integrarlo, costruendo attraverso le proprie idee e aspirazioni una strada completamente personalizzata. Un esempio è il progetto Plus Radio, una stazione radio on-line tutti possono esprimersi e raccontarsi, anche grazie al confronto con tanti ospiti e professionisti.

8. Le feste, gli eventi e le attività

Il periodo universitario è fatto di studio, di nuovi interessi e hobbies, ma anche di divertimento! Non può mancare nella vita di uno studente fuori sede anche il tempo per feste ed eventi. Non solo: sport, gite, turismo, momenti da passare insieme tutti coloro che ti stanno accompagnando in questo periodo indimenticabile della tua vita. In Camplus tutto questo è realtà: dal trekking alla serata in maschera, fino al cineforum e alle degustazioni. Ce n’è per tutti i gusti!

9. Affacciarsi al mondo del lavoro

Affidarsi a Camplus per l’alloggio universitario non vuol dire solamente trovare una sistemazione per la propria esperienza da fuori sede. E’ molto, molto di più. Qui ogni studente, fin dal primo momento, viene aiutato a crescere e a realizzarsi.
In ogni Residenza, infatti, è presente uno staff di Direzione che accompagna gli studenti nella scoperta delle proprie aspirazioni e dei propri obiettivi. Che potranno poi ricevere un aiuto concreto di inserimento nel mondo del lavoro grazie al Referente del Career Service, che opera a livello nazionale e progetta percorsi di orientamento alle professioni. Inoltre, in Camplus è possibile costruire legami importanti da portare con sé anche dopo la laurea, entrando a far parte del network Alumni Camplus, il progetto che unisce oltre 4.000 ex-studenti che creano dei punti di contatto tra gli studenti Camplus e chi ha già un impiego.

10. Sentirsi al sicuro

Per godersi a pieno tutto ciò che fa parte della vita di uno studente universitario fuori sede, non si può prescindere dal vivere questo periodo in sicurezza.
Sentire di alloggiare in un luogo sicuro, protetto, dove ogni emergenza può essere gestita con tempestività è fondamentale ed è proprio ciò che Camplus offre ai propri studenti.
Chi vive nei College Camplus può contare su una reception attiva 24 ore su 24 che vigila su chi entra ed esce dalla struttura, nonché sulla presenza del personale e degli altri inquilini che possono dare una mano nel momento del bisogno.
Inoltre, nonostante l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 abbia richiesto cambiamenti significativi, Camplus ha formulato nuove modalità per continuare a seguire gli studenti, adottando un protocollo di sicurezza interno per proseguire le attività in presenza e creando una nuova piattaforma online per garantire la formazione a distanza.
Ma anche chi sceglie di vivere in uno degli appartamenti può farlo stando alla larga da tutte quelle possibili problematiche che derivano dal trasferirsi per la prima volta da soli in una nuova città. Infatti, è presente uno staff a cui far riferimento per la gestione dell’appartamento. Ad esempio, per le pratiche di registrazione e quelle relative alle utenze o alla tassa dei rifiuti, o possibili attività di manutenzione.
Con Camplus, poi, c’è un supporto concreto anche la scelta dell’appartamento, con soluzioni
numerose e flessibili, sia per tipologia di alloggio che per livello dei servizi. Lo staff presente in ogni città si occupa della ricerca dell’alloggio ideale, offre supporto nei disbrighi burocratici e resta a disposizione per tutta la durata della permanenza. Insomma, qualsiasi soluzione sceglierai, ti sentirai proprio come “a casa”, pur vivendo a pieno la tua esperienza da fuori sede.