
Con l’articolo sulle opinioni che gli studenti hanno nei confronti delle diverse facoltà, era emerso un giudizio nello specifico per quanto riguarda Medicina: “Si laureano tutti con la lode e di medici incapaci è pieno, qualcosa non quadra”. In altre parole si diceva che a Medicina c’è la tendenza a dare voti alti, molto più alti rispetto agli altri percorsi di studio. Ma qualcuno aveva fornito una spiegazione: “Escono tutti con 100 e lode perché invece di darti un voto basso ti bocciano”. Il discorso alla base è sempre il seguente: chi mai si affiderebbe alle cure di un medico dai voti bassi?
Di questa tendenza abbiamo un caso rappresentativo, con lo studente di Medicina che questi voti alti non riesce proprio a prenderli. E i professori che gli chiedono sistematicamente se non sarebbe meglio riprovare, visto che diventerà un medico: “Studio ore al giorno e i risultati non si vedono”, scrive su Reddit. “Non so, non riesco a capire dov'è che sbaglio nello studio. Mi sento un fallito”.
Lo studente al primo anno di Medicina: “Ho perso la passione per tutto, mi sento un fallito”
“Ciao”, esordisce su Reddit la matricola, che si presenta: “Sono uno studente di medicina al primo anno”. E poi l’evento scatenante che lo ha portato a sfogarsi: “Oggi ho dato un esame in cui solitamente danno votoni: ho preso 23”. E poi quella frase, quella domanda che fa tentennare: “23 e con la prof che mi fa: sicuro che non vuoi rifarlo, sarai un medico. È già il secondo esame in cui nel bel mezzo dell'orale mi sento dire: ma è preparato?”.
“Non ce la faccio più”, dice lo studente, che piano piano sta perdendo la voglia: “Sono un po’ di esami che torno a casa più stanco e vuoto di prima, non riesco ad avere una soddisfazione e a dire: oggi ho fatto l'esame, stasera per festeggiare una pizza (esempio)”.
E ancora: “Ho perso la passione per tutto. Studio ore al giorno e i risultati non si vedono. Non so, non riesco a capire dov'è che sbaglio nello studio. Mi sento un fallito, mi dispiace per i miei che ogni volta devono subirsi queste delusione. Non so che fare…”.
I commenti al post: “18 30 non fanno una laurea ma 30 18 sì”
In molti hanno commentato il post: “Studia per te”, scrive qualcuno. “Non confrontarti con nessuno. Trova il tuo metodo, e fidati di te stesso”. E tanti sono d’accordo: “Sono uno studente come te. Ti invito a riflettere su questa cosa: il fine ultimo dei tuoi studi è la conoscenza, in quanto dovrai fare il medico e devi essere molto preparato. Io ti invito a studiare di più per te stesso e a ritrovare la passione; fregatene dei prof, l'importante è passare l'esame per andare avanti e avere la consapevolezza di sapere la materia”.
Un utente cerca di sollevargli il morale: “Ma quale fallito bro, lo hai passato e questa è l'unica cosa che conta. Testa alta e vai avanti king”. E poi c’è chi mette in dubbio l’equazione buon voto=buone conoscenze: “Come se il voto alto sia correlato ad una preparazione alta. Un voto alto significa solo che hai detto al prof ciò che vuole sentirsi dire”.
Sempre tra i commenti: “Verosimilmente non hai ancora trovato il metodo giusto, visto che sei ancora all'inizio del percorso. Il fatto è tranquillamente rimediabile, magari confrontati con qualche collega che ha preso voti più alti per capire se ci può essere qualche metodo diverso dal tuo che ti può dare migliori risultati”.
E infine arriva il pragmatico: “Ricorda, 18 30 non fanno una laurea ma 30 18 sì”.