
Medicina è difficile? No, è solo lunga. Economia? La fa chi non ha passioni e non sa cosa fare nella vita. Ingegneria: semplicemente sopravvalutata. Questi sono solo alcuni dei giudizi a caldo emersi nel dibattito scatenato da un post su Reddit, in cui si chiedeva: “Qual è un’idea che avete, sulle varie facoltà, che però se la dite darà fastidio a qualcuno?”.
Si parla di "hot takes", quindi di giudizi controversi, anche provocatori, che possono scatenare lunghi dibattiti. E infatti la domanda ha scoperchiato il vaso di Pandora. Ora, si sa che ogni facoltà ha la sua nomea, i suoi soprannomi e la sua vulgata, ma spesso tutto questo non combacia con il punto di vista dei singoli, che magari possono contare anche su un’esperienza diretta sul campo. Chiediamoci quindi: quali sono le opinioni che circolano tra gli studenti universitari?
Indice
- "Cosa ne pensate delle facoltà? Comincio io: Ingegneria è molto sopravvalutata"
- Economia: la facoltà “per chi non sa cosa fare nella vita”
- Medicina: “Molto difficile accedere, molto facile laurearsi”
- Giurisprudenza? “La tua media dipende da se quella mattina all’assistente si è rotto il biscotto nel latte o no”
- Psicologia: “Troppa gente a psicologia è pericolosa”
- Scienze della formazione “non dovrebbe esistere”, Architettura ha “troppi lavori di gruppo” e Comunicazione è “la laurea di Paperino”
"Cosa ne pensate delle facoltà? Comincio io: Ingegneria è molto sopravvalutata"
Tutto parte da un post in cui lo studente chiede: “Qual è la vostra hot take sulle varie facoltà?”. E ancora: “Qual è un’idea che avete, sulle varie facoltà, che però se la dite darà fastidio a qualcuno? Inizio io, posso dirlo???? Ingegneria è molto sopravvalutata come facoltà”.
L'intento era proprio quello di generare dibattito. E l’effetto è infatti dirompente, con centinaia di messaggi più o meno elaborati che hanno invaso la sezione dei commenti, tra discussioni e provocazioni. Qualcuno si accoda su Ingegneria mettendo il carico da novanta: “Rincaro la dose su Ingegneria. Gli ingegneri non sono scienziati”.
Se poi da una parte c’è chi pensa che “Ingegneria in Italia è molto più difficile di quello che dovrebbe essere (rispetto ad altri paesi europei per esempio)”, dall’altra c’è chi ha una visione del tutto opposta: “Forse il mio è un caso particolare, ma Ingegneria è semplice”.
Economia: la facoltà “per chi non sa cosa fare nella vita”
Tra le facoltà più prese di mira c’è sicuramente Economia, che ha attirato un gran numero di commenti. La discussione si è sviluppata soprattutto su un’opinione: “Economia è la facoltà per chi non sa cosa fare nella vita. Ovviamente non per tutti ma credo che tantissimi la scelgano perché non ci sia nulla che li appassioni particolarmente”.
Sono tanti quelli che sottoscrivono, anche tra gli ex studenti: “Ho fatto economia e concordo. Ho capito cosa mi appassionata solo anni dopo l'università”. Oppure: “Anch'io ho sempre avuto questa impressione che Economia sia un po’ per coloro che fanno università non tanto per passione, quanto per la laurea”. Qualcuno dà il discorso talmente per scontato da dichiarare che questo non è hot take, e difatti Economia “è spesso chiamata ‘la facoltà degli indecisi’”
E poi ci sono i più diretti, i più cinici, come quello che dice che Economia semplicemente “non serve a niente”, o quello che lancia la frecciatina: “Chi sceglie economia è perché è appassionato di soldi”.
Medicina: “Molto difficile accedere, molto facile laurearsi”
Non potevano poi mancare certo i giudizi su una delle facoltà più chiacchierate, spesso al centro del dibattito. Parliamo naturalmente di Medicina, che ha raccolto una sfilza di commenti. Qualcuno si lamenta della preparazione troppo teorica e poco pratica: “L'esistenza stessa della specializzazione di 4/5/6 anni dimostra che l'università in sé non prepara a essere medici. Si esce dall'Università con un enorme bagaglio di conoscenze varie ma superficiali, di cui solo il 20% verrà poi usato e ricordato”.
Ma la maggior parte degli utenti è concorde su un altro fattore: “Medicina non è poi così difficile, è solo una lunga lunghissima rottura di p***e, ma non è così difficile”. A dirlo è anche un medico: “I concetti non sono difficilissimi da comprendere, i problemi sono i 6 anni minimo per laurearsi, i programmi d'esame spesso lunghi e l'aberrante nozionismo con tanta teoria da un lato e poca pratica dall'altro”.
Qualcun altro riassume insinuando il dubbio: “Medicina: molto difficile accedere, molto facile laurearsi. Si laureano tutti con la lode e di medici incapaci è pieno, qualcosa non quadra”. Dubbio a cui rispondono per le rime: “Escono tutti con 100 e lode perché invece di darti un voto "basso", fai meno di 25, i prof ti bocciano direttamente e ti dicono di tornare in quanto "le conoscenze acquisite non sono abbastanza per diventare un buon medico". C'è gente che dà gli esami 6 volte per passarli”.
Giurisprudenza? “La tua media dipende da se quella mattina all’assistente si è rotto il biscotto nel latte o no”
E cosa pensano gli studenti di Reddit su Giurisprudenza? Beh, anche in questo caso c’è chi sostiene che “Giurisprudenza è la facoltà per chi non sa cosa fare”. Non sono mancati poi gli utenti dalla posizione in controtendenza: “Giurisprudenza non è così difficile”.
Ma il tasto dolente, per alcuni, è che la facoltà preveda quasi esclusivamente esami orali e che, per quanto si studi, spesso a prevalere è l’incidenza della fortuna: “La tua media dipende da se quella mattina all’assistente si è rotto il biscotto nel latte o no”.
Psicologia: “Troppa gente a psicologia è pericolosa”
Di Psicologia l’opinione non è delle migliori: un percorso artificialmente lungo e complicato, sovraffollamento e superficialità. Un utente che vede in questa tendenza addirittura un pericolo: “Troppa gente a psicologia è pericolosa. Considerando che poi andrà ad avere a che fare con la psiche umana e con soggetti ‘deboli’”.
Qualcun altro elabora un discorso al vetriolo: “Da ex studente di Psicologia mi permetto di aggiungere il mio: Psicologia è una facoltà inflazionata, nonostante la presenza di test di accesso tra i più fatti male che si possano fare. La maggior parte degli aspiranti psicologi è composta da gente che avrebbe in realtà bisogno di uno psicologo e pensa che iscriversi all'università possa sopperire a questa necessità. Molti esami sono a crocette, anche visto l'elevato numero di studenti in triennale, rendendola una delle facoltà più semplici a livello di carico di studio in triennale”.
Scienze della formazione “non dovrebbe esistere”, Architettura ha “troppi lavori di gruppo” e Comunicazione è “la laurea di Paperino”
Non sono da escludere, poi, i commenti forti sulle facoltà poco menzionate. Per qualcuno, per esempio, “Scienze della formazione primaria non dovrebbe essere una facoltà universitaria”. La spiegazione: “Esiste solo perché non si poteva consentire a chiunque di insegnare col solo diploma o ci sarebbe stato un surplus di offerta non regolamentata. E soprattutto, poteva diventare un corso professionalizzante e non una laurea o si poteva lasciare quella in pedagogia”.
Architettura? “Troppi lavori di gruppo in cui la gente si imbosca e non fa nulla, per poi prendere lo stesso voto di te che ti sei fatto il mazzo per fare anche la sua parte”. Pure vero però che c’è chi la difende a spada tratta: “Architettura è sottovalutata. Siamo un mix tra una facoltà stem e una umanistica e siamo “molto più fondamentali” di quanto si pensi”.
Visioni discordanti invece per Scienze della comunicazione, che se per qualcuno “è valida”, per qualcun altro è “la laurea di Paperino”. Giudizi impietosi per Marketing, che “sarebbe meglio non esistesse. Ridicolo poi che venga considerato un corso di studi. Studenti di marketing: andate a zappare”.
Francesco Bertoldi