“Caro Babbo Natale, vivere è diventato estenuante”. Inizia così una lettera scritta da uno studente anonimo del Politecnico di Bari. Ogni anno, nell'atrio dell'ateneo, viene installato un albero di Natale decorato non solo con luci e addobbi, ma anche con diverse lettere degli studenti iscritti.
Tra i tanti messaggi, c'è chi chiede a Babbo Natale di superare un esame, chi un viaggio o un pc nuovo, e chi, più banalmente, di iniziare il nuovo anno con serenità.
C'è stato poi uno studente anonimo che ha non ha chiesto niente di tutto ciò: nella sua lettera, scritta in corsivo su un foglio a righe, il giovane rivela di “volere sparire”, lasciando intravedere un certo malessere psicologico.
La lettera a Babbo Natale
“Non ho più voglia di combattere per ciò che desidero”. Nella lettera, riportata da La Repubblica e condivisa da una docente del Politecnico su Facebook, lo studente si dice “esausto”, sottolineando come per lui gli ultimi quattro anni siano stati “estremi”.
"Se possibile, vorrei che ponesse fine alle mie sofferenze. Vorrei potermi addormentare”: continua lo studente riferendosi a Babbo Natale. Nessuna firma, se non una preghiera alla fine: “Please, let me fly away”.
L'allarme della docente
La lettera ha allarmato una docente che si è subito mobilitata per rintracciare il giovane universitario: “La vita è un miracolo ogni giorno, ci siamo per te”, scrive la docente sul suo profilo Facebook. Le parole dello studente hanno messo in allerta anche gli altri docenti e personale dell'università che adesso vorrebbero prendersi carico del suo malessere.
Per questo, la stessa docente che ha lanciato l'allarme, si è messa sulle tracce dello studente, condividendo prima la lettera dal suo profilo Facebook, chiedendo poi ai suoi contatti di aiutarla nel suo intento. Non solo, ha anche lasciato il suo numero di telefono appeso all'albero natalizio, nella speranza che lo studente la contatti al più presto.
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