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laureati più pagati al nordConseguire una laurea in discipline STEM garantisce un solido futuro, almeno dal punto di vista economico. I laureati dei Politecnici sono infatti tra i meglio remunerati e competono con quelli delle università private. insomma, frequentare le facoltà scientifiche “paga”.

A dirlo i dati che emergono dall'”Osservatorio JobPricing” che nella settima edizione dell’University Report pubblica la classifica dei migliori atenei italiani in base alle previsioni di guadagno. Non solo Politecnici però, l'indagine ha portato alla luce come i laureati delle università private percepiscano – in media – fino al 6% in più di stipendio, rispetto ai colleghi degli atenei pubblici, con forti differenze a livello geografico tra Nord e Sud.

Stipendi dei laureati più alti al Nord: gli ex studenti della “Bocconi” tra i più remunerati

Stando ai dati di JobPricing chi si laurea al Nord è destinato ad una retribuzione più alta del 2% rispetto al Centro e del 10% in più se si prende in considerazione il Sud. Ad incidere su questo scenario è soprattutto la tipologia delle università - al Nord ci sono più private che al Sud – e in parte il fatto che gli stipendi al Sud sono in media più bassi. Ma nello specifico, quali sono gli atenei che assicurerebbero una remunerazione più alta secondo l'Osservatorio?
Al primo posto troviamo l’Università Commerciale “Luigi Bocconi”, i cui studenti arrivano a percepire un reddito annuo pari 34 mila 413 euro, seguita dal Politecnico di Milano e dalla Luiss, “Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli” (entrambe oltre i 32 mila euro). Quindi il Politecnico di Torino e l’Università Cattolica del Sacro Cuore (31 mila), Bergamo (30 mila), Bologna (29 mila), Cà Foscari a Venezia (28 mila). I laureati della Bocconi, della Luiss e del Politecnico di Milano hanno buste paga più sostanziose perché di base possono ambire a ricoprire ruoli dirigenziali.

Le lauree scientifiche portano salari più alti

Non si tratta chiaramente solo di atenei. A prescindere dal titolo, la busta paga di un dottore in Psicologia sarà sempre inferiore a quella di un ingegnere: se il primo potrà arrivare a un salario lordo di circa 27mila euro annui, il secondo, se specializzato in chimica e materiali, guadagnerà in media oltre 33 mila euro. Un dottore in Scienze giuridiche – a contratto - si attesta sui 30 mila euro, un laureato in Lingue e filosofia 28 mila mentre un dottore in Scienze mediche sui 29 mila.

Italia al di sotto della media europea per laureati: nel 2020 solo il 28% laureato

Tuttavia, i laureati italiani, rispetto all’Europa, sono comunque pochi. Secondo il rapporto Eurostat infatti, nel 2020 solo il 28,9% della popolazione tra i 25 e i 34 anni era laureata, contro il 41% della media europea. L'Italia inoltre conta solo il 13,1% di lavoratori anziani laureati, un dato – notano gli osservatori – che pregiudica la capacità di ripresa del nostro Paese rendendolo meno competitivo rispetto all'estero. Infine, un territorio caratterizzato da una quantità di piccole e medie imprese più elevata che altrove può incontrare serie difficoltà nell'accogliere talenti e innovazioni, rispetto ai competitors esteri.
Data pubblicazione 19 Settembre 2022, Ore 11:52
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