Prestiti d'onore per universitari: cosa sono e come accedere?

Cosa è il prestito d'onore? Conviene indebitarsi per sostenere il costo dei propri studi per poi restituire la somma quando si troverà, si spera, un lavoro che consentirà di ripagare il debito. Se stai pensando di iscriverti all'università o ad un master ma sei spaventato dai costi, sei capitato nell'articolo giusto.

Oggi vogliamo parlarti del tanto chiaccherato quanto poco conosciuto prestito d'onore, un'opportunità riservata agli studenti meritevoli che hanno bisogno di supporto economico per affrontare le spese universitarie. Rimani con noi perché qui ti spiegheremo per filo e per segno cos'è il prestito d'onore, a cosa serve, e come poterlo utilizzare. 

Nei prossimi mesi sempre più istituti di credito dovrebbero offrirlo, visto che il governo ha di recente approvato un decreto per garantire una parte delle somme prestate agli studenti. 

@dgrassucci

Ecco cosa è il prestito d'onore per universitari e a chi conviene prenderlo: spoiler devi essere in corso e sperare di trovare un lavoro ben remunerato con la tua laurea... #universita #studenti #soldi #educazionefinanziaria

♬ suono originale - Daniele Grassucci

Cos'è e a cosa serve il prestito d'onore?

Come leggiamo su 'Il Corriere della Sera', il prestito d'onore è un finanziamento pensato appositamente per gli studenti meritevoli, senza la necessità di presentare garanzie come succede nei prestiti tradizionali.

Questa tipologia di prestito ti permette di coprire tutte le spese legate al tuo percorso universitario, come la retta, l'affitto, i libri, e perfino le spese per un’esperienza di Erasmus o per un master.

A differenza dei prestiti personali classici, l'obiettivo del prestito d'onore è sostenere economicamente gli studenti durante il periodo di studio, dandoti la possibilità di iniziare a restituirlo solo dopo aver completato il tuo percorso formativo.

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Che cosa prevede la legge italiana sul prestito d'onore?

In Italia, il prestito d'onore è stato istituito nel 2010 con il Fondo Studio, una misura lanciata dall’allora Ministra della Gioventù, Giorgia Meloni.

Tuttavia, l’adesione è stata molto bassa rispetto ad altri Paesi europei: ad oggi, meno dell’1% degli studenti italiani ricorre a questa soluzione, mentre in Germania la percentuale sale al 12%, e sfiora picchi importanti nei Paesi Bassi (al 54%) e in Svezia al (55%). Per incentivare le adesioni – ma anche le erogazioni da parte delle banche - recentemente, il governo ha introdotto una garanzia statale fino al 70% della somma erogata.

Una garanzia che ha reso possibile un maggiore accesso ai prestiti d'onore per gli studenti che dimostrano di essere in regola con gli studi. Inoltre, la legge prevede la possibilità per le Regioni e altri enti di contribuire con ulteriori risorse per potenziare il Fondo Studio, rendendo questo strumento sempre più accessibile a un numero crescente di studenti.

Prestito d'onore: che cosa offrono le banche?

Alcune banche italiane offrono diverse soluzioni di prestito d'onore, ognuna con caratteristiche specifiche. Le somme finanziabili possono arrivare fino a 75mila euro e coprono sia le spese di iscrizione, sia quelle legate all’alloggio e ai materiali di studio. Inoltre, in molti casi è possibile usufruire di un periodo di grazia prima di iniziare il rimborso. I più attivi nell'ambito del prestito d'onore sono istituti come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bper e Banco Bpm. Ecco alcune delle principali caratteristiche:

• Intesa Sanpaolo: Il loro prestito d'onore è disponibile per gli studenti di tutti gli atenei, sia italiani che stranieri: “Il nostro prestito ad honorem si rivolge agli studenti di tutti gli atenei in Italia o all’estero: negli ultimi 5 anni abbiamo erogato oltre 400 milioni di euro a quasi 30 mila studenti. L’unica garanzia da noi richiesta è di essere in regola con gli studi” spiega Claudia Vassena, responsabile sales & marketing digital retail di Intesa Sanpaolo. Grazie al Fund for Impact, Intesa Sanpaolo concede prestiti senza richiedere garanzie, solo a condizione che gli studenti siano in regola con il proprio percorso formativo.

• Unicredit: Qui il prestito d'onore è disponibile solo per gli studenti iscritti alle università che hanno una convenzione con la banca e che hanno istituito un fondo di garanzia interno. La valutazione del merito scolastico spetta all’università, e la banca verifica semplicemente che lo studente non abbia cattivi precedenti creditizi.

• Altri istituti come Bper e Banco Bpm offrono prestiti d'onore legati direttamente al Fondo Studio, garantendo agli studenti condizioni favorevoli senza la necessità di fornire garanzie patrimoniali o reddituali.

Come restituire il prestito d'onore

Una delle caratteristiche più interessanti del prestito d'onore è la sua flessibilità. Come già anticipato, in molti casi, le banche permettono agli studenti di beneficiare di un periodo di “grazia” al termine del percorso di studi: questo periodo può durare da 12 a 30 mesi e ti consente di trovare un lavoro prima di iniziare a restituire il prestito.

Il rimborso, poi, è solitamente spalmato su più anni per rendere le rate più gestibili. Per esempio, per un prestito di 15mila euro da restituire in 5 anni, le rate mensili variano tra i 270 e i 290 euro, con un tasso d’interesse che oscilla tra il 3% e il 6%. In più, in caso di difficoltà, molti istituti offrono la possibilità di allungare il periodo di rimborso, rendendo le rate ancora più sostenibili. Si tratta senza dubbio di condizioni più favorevoli, rispetto ai prestiti tradizionali.