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Borse di studio, sempre più idonei a bocca asciutta: "E' emergenza" articolo
Nella foto: flash mob di Link - Coordinamento universitario

Già ripartita la corsa alla ricerca di un alloggio da parte degli studenti fuori sede che si allontanano da casa e hanno bisogno di una stanza per il nuovo anno accademico.

I primissimi dati descrivono una situazione drammatica per chi dovrebbe ricevere una borsa di studio ma non riceverà i fondi, i cosiddetti "idonei senza borsa". Lo segnala Link - Coordinamento universitario

Dati preoccupanti

In Piemonte coloro che hanno diritto al posto letto aumentano del 24%, passando da 4052 dello scorso anno a 5.063 di quest’anno con un forte aumento degli esclusi che, pur avendone diritto, non riceveranno sussidi: hanno raggiunto quota 1572. Nel Lazio la situazione non è migliore, gli idonei aumentano del 32% e i vincitori di posti alloggio sono 1937 a fronte di 3082 idonei non beneficiari. Anche in Puglia i dati sono allarmanti, su un totale di 2987 richiedenti, i posti alloggio sono solo 1873, procurando a 1114 studenti e studentesse la mancanza di un’effettiva sistemazione.

Affitti alle stelle

Questi dati vanno di pari passo con il costante aumento degli affitti, che negli ultimi anni, secondo il rapporto di Immobiliare.it, aumentano mediamente del 4% ,per una media di 416 euro al mese per una singola e 302 euro al mese per una doppia. I prezzi salgono però alle stelle nelle grandi città, raggiungendo cifre davvero proibitive. A Milano, ad esempio, si deve mettere in conto la cifra più alta. I 528 euro mensili richiesti mediamente per una singola, segnano un +4% rispetto allo scorso anno. Rimangono stabili, rispetto all’anno scorso, i prezzi delle singole a Roma: qui servono mediamente 439 euro.

Link lancia l'allarme

Da tempo portiamo alla luce il problema della scarsità di servizi offerti e di servizi di welfare universitario attraverso la campagna All In - per il diritto allo studio, attraverso la quale chiediamo che il numero di alloggi venga adeguato all’ammontare degli studenti aventi diritto, attraverso la costruzione di nuove strutture e la conversione degli immobili in disuso - afferma Andrea Torti, coordinatore di Link coordinamento universitario - l’emergenza abitativa studentesca non può trovarci passivi, ed è per questo motivo che in diversi atenei italiani si stanno organizzando mobilitazioni, per chiedere un aumento dei posti alloggio ed un incremento delle risorse messe in campo, visto l’aumento delle domande e delle idoneità. E’ chiara l’urgenza di politiche di rifinanziamento nel diritto allo studio, a partire da un investimento ingente di fondi in legge di bilancio, per garantire non solo la copertura, ma anche la qualità del servizio, tale da non mettere le studentesse e gli studenti nella posizione di dover abbandonare gli studi a percorso iniziato, a causa dell’insostenibilità economica delle spese che di diritto lo Stato dovrebbe coprire".