
Il progetto, nato sfruttando i fondi Ilva provenienti dal “Piano di rigenerazione sociale dell’area di crisi di Taranto”, ha l'obiettivo di trasformare la città in un polo universitario su misura per gli studenti. L'importo destinato al piano è pari a 3 milioni di euro: sono diversi i vantaggi e i servizi rivolti agli universitari, con lo scopo di rendere più attrattiva l'offerta universitaria del Comune pugliese.
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Buoni abitativi, buoni libro e agevolazioni: il piano “UniversiTaranto”
Tra le misure più importanti, quella dei buoni abitativi, con un contributo da 400 euro mensili per un anno, mira a supportare lo studio dei fuorisede. Il contributo è riservato ai nuclei familiari con Isee fino a 26mila euro, e sarà attivo anche per il prossimo anno accademico. Le altre agevolazioni riguardano i buoni libro, 280 euro pro capite per l’acquisto di testi funzionali al corso di studi; un premio per le migliori tesi, la carta universitaria “Io studio a Taranto”, che dà diritto a sconti da utilizzare nelle attività commerciali convenzionate e i tirocini formativi retribuiti negli uffici comunali. I fondi destinati alle borse di studio e di ricerca invece, pur provenendo dallo stesso plafond, saranno gestiti dai singoli atenei.”In accordo con il Governo siamo riusciti a indirizzare queste risorse verso misure concrete, che sostengono realmente giovani e famiglie, attivando un circolo virtuoso del quale beneficerà l’intera comunità. È la prima scheda progettuale che variamo, nell’ambito del piano per l’utilizzo dei fondi Ilva in a.s., ma siamo già al lavoro su tutte le altre schede che garantiranno ulteriore sostegno alla popolazione” commenta il primo cittadino Rinaldo Melucci.