
A trovarlo, la sorella, che con lui condivideva l'appartamento. La ragazza ha subito allertato il 118 ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto, per il giovane non c'era più nulla da fare.
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Esami mai sostenuti e bugie, la verità in un block notes
Secondo quanto riporta 'Il Messaggero', prima di compiere l'estremo gesto lo studente avrebbe scritto le sue ragioni su un block notes di 42 pagine nelle quali si apprende il senso di smarrimento del giovane, legato ad un rendimento universitario per lui scadente, e alle bugie raccontate ai genitori su esami mai sostenuti. Il mancato raggiungimento dei suoi obbiettivi, e le aspettative che gravavano sulle sue spalle, hanno fatto il resto, scatenando nel ragazzo una forma di depressione che è culminata nell'estremo gesto. L'ultimo, in ordine di tempo, di una lunga e preoccupante serie di suicidi giovanili.
Suicidio e università, fenomeno preoccupante
Pressione sociale, aspettative, paura del fallimento: sono sempre più i casi di studenti universitari che si tolgono la vita quando si accorgono, o meglio pensano, di aver fallito nel loro progetto universitario e di aver deluso i genitori con un castello di bugie che, presto o tardi, crolla su se stesso. Da un recente sondaggio di Skuola.net è emerso infatti che 1 studente su 3 mente ai propri genitori sugli esami universitari.
Data pubblicazione 7 Aprile 2023, Ore 10:56
Data aggiornamento 7 Aprile 2023, Ore 11:00