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Prende un brutto voto all'università e tenta di gettarsi dalla finestra

Un brutto voto può diventare una sentenza, un muro contro cui sbattere la testa, un macigno che ti trascina giù. È successo a Milano, dove un ragazzo di 22 anni, dopo un esame universitario dall'esito negativo, ha tentato di togliersi la vita. 

Un gesto estremo, scampato solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine, che hanno letteralmente acciuffato il ragazzo per le gambe quando ormai era sospeso nel vuoto.

Indice

  1. Il peso di un brutto voto: non è solo un numero
  2. Il pronto intervento dei poliziotti: quando il sangue freddo salva vite

Il peso di un brutto voto: non è solo un numero

A 22 anni, la vita ti sembra ancora tutta da scrivere, ma spesso sono gli altri a riempire le pagine. Devi essere il migliore. Devi laurearti presto. Devi trovare subito il tuo posto. Per molti studenti, quindi, il voto non è solo un giudizio, ma un riflesso del proprio valore. E se quel voto è negativo, il crollo è totale.

Come si legge su 'Il Fatto Quotidiano', per il giovane studente protagonista di questa vicenda, quel brutto voto all'università  è stato l’ultima goccia in un vaso già colmo di stress e difficoltà. Il padre, preoccupato per i segnali sempre più evidenti di disagio, ha provato a rassicurarlo, a riportarlo alla calma.

Ma le parole non bastavano più. "Oggi mi ammazzo!", ha gridato il ragazzo, prendendo a pugni i mobili del salotto.

La reazione del padre è stata provvidenziale: l'uomo ha immediatamente allertato le forze dell'ordine che sono giunte sul posto, al primo piano di un appartamento di Quarto Oggiaro.

Il pronto intervento dei poliziotti: quando il sangue freddo salva vite

Arrivati sul posto, i poliziotti hanno scelto il dialogo, non la forza. Il giovane gli ha spiegato che non era solo il voto a pesargli, ma anche dei problemi personali di natura sentimentale.

Dopo essersi calmato, e aver accettato un primo controllo in ambulanza, il ragazzo ha improvvisamente scattato verso la scala, salendo di corsa la rampa fino a una finestra tra il secondo e il terzo piano. Un gesto che non lasciava spazio a dubbi: voleva saltare nel vuoto e farla finita.

E' qui che il coraggio e la prontezza degli agenti hanno fatto la differenza. Uno di loro è riuscito ad afferrarlo per le gambe, mentre il ragazzo era già sospeso nel vuoto, aggrappato al cornicione.

Solo grazie a uno sforzo congiunto — con il supporto del padre e del personale sanitario — il giovane è stato riportato al sicuro e immobilizzato.

Data pubblicazione 18 Novembre 2024, Ore 11:02
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