La scultura di Gaetano Pesce, un Pulcinella stilizzato dal titolo “Tu si' 'na cosa grande”, è stata installata in piazza Municipio a Napoli, sostituendo la controversa “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto. Con i suoi 12 metri di altezza e un cuore trafitto di 5 metri, l'opera si presenta come un simbolo che mescola tradizione e modernità, ma non senza sollevare interrogativi e commenti tra i napoletani.
Un simbolo controverso
L'opera di Pesce è sorretta da cavi d’acciaio ricoperti di fiori, un elemento che garantisce la stabilità, e aggiunge un tocco di colore e vita all'installazione.
Tuttavia, l'aspetto stilizzato del Pulcinella ha già attirato critiche, con molti che faticano a riconoscerne le sembianze. "A tutto assomiglia, tranne che a un Pulcinella" è un commento ricorrente, evidenziando come l'opera stia già dividendo le opinioni.
I social si scatenano
Sebbene l'inaugurazione ufficiale non sia ancora avvenuta, le reazioni sui social sono esplose. Gli utenti non hanno tardato a esprimere le loro impressioni, spesso con ironia. "Devo dire che un po' mi inquieta", ha commentato un utente, mentre un altro ha scherzato sul fatto che l'installazione diventerà l'oggetto di discussione nei giorni a venire. La memoria della “Venere degli stracci” è ancora fresca, e le polemiche sull'arte contemporanea si ripropongono.
La bellezza della provocazione
Nonostante le critiche, c'è anche chi accoglie l'opera come un segno di creatività e audacia. "Noi siamo semplicemente cittadini di Napoli e soffocati da cotanta bellezza ci prostriamo umilmente", scrive un utente, suggerendo che l'arte possa essere difficile da comprendere, ma comunque affascinante. Questa scultura si propone di stimolare il dibattito e la riflessione, esattamente come le opere che l'hanno preceduta.
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