matteobortone
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sondaggio unione europea

Siamo abituati a pensare alla democrazia come al migliore dei sistemi possibili, ma è davvero così per tutti? Non proprio.

Un recente sondaggio svolto a livello europeo ha messo in luce una realtà che fa riflettere: una fetta significativa di giovani non è più così convinta che la democrazia sia la forma di governo ideale. 

Anzi, per quasi uno su due, la democrazia è, in un certo senso, "sopravvalutata". Ma la vera sorpresa, o forse l'amara conferma, arriva dall'Italia, che si posiziona al primo posto per numero di giovani che non disdegnerebbero un governo autoritario. 

Indice

  1. Lo studio
  2. Le differenze nazionali: primato per l’Italia
  3. La democrazia in crisi?
  4. Unione Europea debole
  5. Le preferenze politiche

Lo studio

Il nuovo studio - intitolato "Junges Europe 2025", realizzato da YouGov e commissionato dalla tedesca Tui Stiftung - ha dunque sollevato il velo su un dato sorprendente: il sostegno dei giovani alla democrazia sta calando

In media, in Europa, solo il 57% degli intervistati crede che sia la migliore forma di governo possibile.

Il sondaggio ha coinvolto oltre 6.700 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 26 anni in sette paesi: Germania, Francia, Spagna, Italia, Grecia, Polonia e Regno Unito. Includendo, quindi, nazioni chiave e con una lunga storia di democrazia alle spalle.

Le differenze nazionali: primato per l’Italia

E proprie in quelle più abituate alle regole democratiche le percentuali tornano a far ben sperare. In Germania, ad esempio, il 71% dei giovani preferisce la democrazia. Di contro, in Polonia - democrazia più "acerba - il dato scende al 48%. 

L'Italia? Si colloca pienamente nella media. Ma, come detto, ma c'è un dato che ci rende "leader", in negativo: siamo la nazione con la percentuale più alta, ben il 24% dei giovani, di favorevoli a un regime autoritario, seppur in determinate circostanze. 

Questo significa che un ragazzi su quattro, nel nostro Paese, non escluderebbe questa possibilità. In questo, superiamo (ma, va detto, non di tanto), Francia, Spagna e Polonia (tutte al 23%). In Germania, però, questa percentuale è decisamente inferiore, al 15%.

La democrazia in crisi?

E non finisce qui: quasi la metà degli intervistati (il 48%) ritiene che nel proprio paese la democrazia sia a rischio. Infine, si segnala una percentuale di circa il 10% di giovani che, più o meno in tutte le nazioni, si dichiara indifferente al tipo di governo, che sia democratico o meno.

Il perché di questa disaffezione sembra sia legato alla percezione di svantaggio economico e alle preferenze politiche di ognuno. 

Come ha sottolineato Thorsten Faas, professore della Freie Universität Berlin e curatore scientifico dello studio, “la democrazia non può essere data per scontata: ha bisogno di democratici”. 

Aggiungendo, poi, un dettaglio importante: “Tra i giovani che si posizionano politicamente nel centro destra e che si sentono economicamente svantaggiati, il sostegno alla democrazia scende a solo un terzo”. 

Insomma, non è solo una questione di idee, ma anche di come si percepisce la propria condizione e il proprio futuro.

Unione Europea debole

Il sondaggio, però, non si è focalizzato solo sul parere rispetto alla democrazia, ma ha esplorato anche l'opinione dei giovani sull'Unione Europea in generale. La buona notizia è che circa due terzi degli intervistati (il 63% in Italia) vede positivamente l'appartenenza del proprio paese all'UE. 

E attenzione al Regno Unito: il 73% dei giovani britannici vorrebbe un ritorno nell'Unione.

Tuttavia, c'è un punto dolente: il 53% dei giovani pensa che l'UE si concentri troppo su questioni futili, ignorando i problemi che stanno loro a cuore, come il costo della vita, la difesa comune e la crescita economica

Nonostante ciò, il 53% degli italiani è favorevole a una maggiore integrazione europea, un dato significativo che ci allinea con la Germania e ci differenzia nettamente da Polonia (31%) e Francia (27%). 

Ma c'è un'altra ombra: solo il 42% degli intervistati vede l'UE come un grande attore globale alla pari di Stati Uniti, Cina e Russia, e ben il 40% ritiene che l'UE non funzioni in maniera democratica.

Le preferenze politiche

Infine, il sondaggio ha analizzato le preferenze politiche dei giovani, evidenziando trend diversi tra i vari Paesi. 

In Italia, Francia e Germania si registra una crescita delle ragazze che si definiscono progressiste

Al contrario, in Polonia e Grecia sono i ragazzi conservatori a essere in aumento. Un quadro variegato che testimonia la complessità delle dinamiche politiche giovanili in Europa.

Data pubblicazione 8 Luglio 2025, Ore 15:10 Data aggiornamento 8 Luglio 2025, Ore 18:03
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