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ragazzi fumano sigarette elettroniche

In occasione del XXV Congresso Nazionale della società, in corso a Verona, la Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) ha lanciato l’allarme: i giovani iniziano a fumare già in tenera età e spesso con la sigaretta elettronica. I dati, estratti da un sondaggio dell’Istituto Superiore di Sanità nel maggio 2021, raccontano uno scenario preoccupante: il 37,5% degli studenti tra i 14 e 17 anni ha già avuto contatto con il fumo da tabacco, il 41,5% con la sigaretta elettronica e il 20,1% di questi ha cominciato proprio con le e-cigs. Una situazione allarmante secondo gli esperti poiché il cervello dei giovani è più sensibile alle proprietà farmacologiche della nicotina.

Prima si inizia più è difficile smettere

In poche parole: prima si inizia più difficile è smettere. Ma a che età si inizia esattamente? Il 43,4% dei ragazzi afferma di aver provato il fumo da tabacco già alle scuole medie e un buon 4,1% sostiene addirittura di essere entrato in contatto con le sigarette alle elementari. E per i ragazzi che utilizzano sigarette elettroniche ci sono dei rischi a lungo termine; è Maria Elisa Di Cicco, pediatra e Consigliera del Società Italiana di Malattie Respiratorie, in una nota dello stesso SIMRI, a lanciare un monito: “L’utilizzo delle sigarette elettroniche è associato a un maggior rischio di diventare consumatori anche di sigarette tradizionali (effetto “gateway”), al punto che i ragazzi che non hanno mai utilizzato le sigarette tradizionali ma hanno provato almeno una volta quelle elettroniche, hanno un rischio 3-4 volte maggiore di iniziare a fumare le sigarette tradizionali”.

Di Cicco (SIMRI): “Gli aromi incentivano i giovani a fumare”

Forse per questo, i ragazzi sembrano essere il target dei principali brand di e-cigs. Il primo utilizzo di tabacco tra gli adolescenti viene incentivato da una vasta scelta di aromi che secondo la dottoressa Di Cicco non sono altro che un espediente per “catturare” i giovani: “Grazie agli aromi è possibile ridurre la sensazione di asprezza che si sperimenterebbe invece con il solo uso di nicotina – continua la Consigliera SIMRI - oltre ad accentuare la percezione da parte degli adolescenti che la sigaretta elettronica sia meno dannosa di quanto non sia realmente. Ed è proprio questo il messaggio veicolato massivamente dalla pubblicità attraverso i media e i social network: la sigaretta elettronica è proposta come alternativa più salutare, più economica e più pulita rispetto alle sigarette tradizionali e il messaggio è talmente ben veicolato che molti adolescenti non sono nemmeno a conoscenza del fatto che le e-cigs possono contenere nicotina”.

I danni per la salute

Ma quali sono i danni provocati dal fumo da sigaretta elettronica? Al riguardo è intervenuto il dottor Massimo Landi, pediatra della ASL di Torino e Vicepresidente della SIMRI, il quale nella stessa nota rivela: “Sappiamo che il fumo da tabacco favorisce l’adenocarcinoma del polmone e potrebbe essere così anche per il fumo elettronico. Per chi fuma tabacco, passare al fumo elettronico potrebbe non comportare maggiori rischi rispetto a quelli già fatti dalla sigaretta tradizionale, ma per chi non ha mai fumato si apre la porta all’esposizione a sostanze tossiche che sicuramente porterà dei danni, ma che ad oggi sono ancora da indagare”.
Data pubblicazione 27 Ottobre 2021, Ore 14:00
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