
Israele non l'ha presa bene
Il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di Dublino, Madrid e Oslo rappresenta anche una nuova battuta d'arresto per Tel Aviv. Ciò avviene infatti dodici giorni dopo che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione che chiede che la Palestina diventi uno stato membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Ma anche pochi giorni dopo la richiesta da parte del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) di un mandato d'arresto contro Benyamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa, nonché contro tre leader di Hamas.
Una ricompensa per il terrorismo di Hamas?
Questo riconoscimento, infatti, rilancia l’idea della soluzione a due Stati, palestinese e israeliano, sostenuta in particolare da Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Giordania ed Egitto. Tuttavia come noto Hamas vuole una lunga tregua con gli israeliani, ma rifiuta ancora di riconoscere Israele come Stato.
Riconoscimento dello Stato palestinese nel mondo
Nell’Unione Europea, a parte Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Romania e Cipro che lo avevano fatto prima di aderire all'UE, solo la Svezia, che ha una grande comunità palestinese, aveva riconosciuto la Palestina nel 2014.
Gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e diversi paesi dell’Europa occidentale tra cui la Germania, così come la Corea del Sud e il Giappone non riconoscono lo Stato di Palestina, ma mantengono relazioni diplomatiche con l’Autorità Palestinese.