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Crolli, certificati assenti, edifici vetusti: la diapositiva della scuola in Italia oggi
Secondo gli ultimi dati diffusi da Cittadinanzattiva attraverso il suo “Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola”, tra settembre 2021 e luglio 2022 ci sono stati ben 45 crolli, equamente distribuiti su tutto il territorio nazionale; a cui vanno aggiunti ulteriori 11 casi (qui sono compresi anche quelli nelle università) solamente tra settembre e ottobre 2022. Nessuno, per fortuna, con conseguenze mortali ma “solo” con qualche ferito e danni agli ambienti.Un quadro che è il frutto di una situazione abbastanza fuori controllo. Come evidenzia Skuola.net, analizzando lo stesso report di Cittadinanzattiva, troppi edifici scolastici non hanno le carte in regola per garantire una certa tranquillità dal punto di vista della sicurezza. Delle oltre 40mila strutture operative nell’anno scolastico 2021-2022, quasi 6 su 10 non sono in possesso del certificato di Agibilità (58%). E una quota simile (55%) non ha la certificazione Antincendio. Poco meglio per quel che riguarda il collaudo sulla Staticità delle strutture, ma oltre 4 edifici su 10 non hanno neanche questo.
Eppure, sarebbe quantomai opportuno procedere a una ricognizione generale delle scuole. Vista la loro vetusta età che, in media, si attesta sui 53 anni. Con il 42% degli edifici costruiti prima del 1976. Ma è un calcolo approssimativo, visto che per oltre un quarto del totale (26%) non è possibile risalire nemmeno all’anno di costruzione.
Non esiste sicurezza dove c’è sovraffollamento di studenti
Decisamente meglio vanno le cose all’interno delle strutture. Il 77% degli istituti ha infatti a disposizione un Documento per la valutazione dei rischi (DVR) e il 79% ha redatto un Piano di emergenza per l’evacuazione dall’edificio. Ma il dato che vede circa 1 scuola su 6 non avere né l’uno né l’altro non è comunque da sottovalutare.Infine una variabile spesso poco considerata che, in caso di emergenza, potrebbe aggravarne le conseguenze: il sovraffolamento delle classi. Secondo l’analisi di Cittadinanzattiva, basata sui dati raccolti da Tuttoscuola, il 3,8% delle classi (in termini assoluti sono quasi 14mila) ospita più di 26 alunni. E nella scuola dell’infanzia le classi “fuori legge” sfiorano il 5% del totale.