
Se gli adolescenti guardano troppo i siti porno, saranno poi infedeli con il partner. Di rivoluzione informatica e sexting parla il sessuologo Maurizio Bini che mostra anche le percentuali di quanti ragazzi e ragazze ricorrono al web per vedere o fare sesso.
CHE COS'È IL SEXTING? - In occasione della presentazione del Congresso nazionale del Sindacato pediatri di Famiglia a Milano, il sessuologo Maurizio Bini ha parlato di un fenomeno sempre più in crescita tra gli adolescenti, il sexting, e lo descrive come un vero e proprio rituale:
- il fotografarsi nudi o in pose provocanti;
- il farlo ovviamente di nascosto dai genitori;
- l'inviare le immagini per mms o email.
IRRESPONSABILI AL TELEFONO - E si distingue poi il sexting attivo (il 20% degli adolescenti invia questo tipo di immagini) dal sexting passivo (il 40% riceve queste immagini). Il problema, dice il sessuologo, è in entrambi i casi, “lo sviluppo dell'identità sessuale del giovane”. E i rischi per i giovani aumentano se si pensa che il 25% degli adolescenti che pratica sexting lo fa in modo irresponsabile, cioè invia immagini sessualmente esplicite non solo a un partner o a un amico, ma a più persone.
TUTTI SUL WEB - Altro fenomeno caro agli adolescenti, e non solo, è quello del ricorso a internet per vedere immagini di sesso, per informarsi sull’argomento, per cercare un partner o addirittura per fare sesso. Ricorre a tale utilizzo del web il 74% degli adolescenti maschi e il 37% delle ragazze.
QUANDO SI ESAGERA, SCATTA IL TRADIMENTO - Che i teenager cerchino informazioni sul sesso non scandalizza di certo, d’altronde è in questo periodo di sviluppo psico-fisico che ragazzi e ragazze scoprono la sessualità ed è normale farsi domande e cercare delle risposte. Quello che il dott. Bini evidenzia, però, è il fatto che oggi esistono circa 2 miliardi di siti pornografici e di fronte a tanta disponibilità “si crea un rapporto con le immagini e l’immaginazione instabile; non si è fedeli al partner 'fantasma', lo si sarà probabilmente meno anche con il partner reale”.
I GENITORI NON CONTROLLANO - Quanti sono poi i genitori in grado di controllare come navigano i propri figli? Spesso mamma e papà non se ne curano o proprio non hanno una conoscenza di internet e del pc sufficiente ad evitare che incappiate nei pericoli del web. E allora siate voi responsabili: leggete le guide di Skuola.net per Navigare sicuri e se avete dubbi e curiosità su sesso e affettività, chiedete e confrontatevi sul Forum Amore & Co.
Cristina Montini