
A Praia a Mare, in provincia di Cosenza, l’estate per i più giovani non sarà più la stessa. Il sindaco, Antonino De Lorenzo, ha infatti firmato un'ordinanza che impone il coprifuoco ai ragazzi dai 14 anni in giù.
Lo stop alle uscite notturne, senza genitori o un adulto responsabile, scatta da mezzanotte e mezza e si conclude alle sette del mattino seguente. Una scelta, quella del sindaco, dettata da una serie di eventi e comportamenti che stanno minando la quiete pubblica della località di villeggiatura.
Chi non rispetta il divieto rischia una multa di 100 euro, che sale a 250 euro per i genitori o per chi è responsabile legalmente del minore. E attenzione, in caso di recidiva la sanzione aumenta del 50% e i minori potrebbero persino essere esclusi dagli eventi pubblici organizzati dal Comune.
Il duro compito di controllare l'osservanza del provvedimento spetterà agli agenti della Polizia locale e ai Carabinieri, pronti a far rispettare le nuove regole. Ma il Sindaco ha annunciato anche l'assunzione di Vigilantes privati, per supportare gli agenti locali.
Indice
L'ordinanza del Sindaco
L'ordinanza è stata definita dallo stesso sindaco Antonino De Lorenzo un "atto dovuto" per questioni di sicurezza: "Proteggere i 14enni che girano in maniera incontrollata per tutta la notte cercando di aggredire i loro coetanei o arrecare danno alle strutture balneari. Sembra che sia il loro gioco preferito".
La situazione è, infatti, diventata insostenibile per i residenti, costretti a subire schiamazzi notturni e liti tra giovanissimi. Spesso, purtroppo, anche sotto l'effetto di alcol e droga. A cui si associa un uso improprio di monopattini e veicoli elettrici in fascia oraria notturna.
Il Sindaco ha comunque sottolineato di essere pronto a revocare l'ordinanza "se solo i genitori facessero per intero il loro dovere".
Intanto, il provvedimento sarà in vigore fino a fine settembre, quando la cittadina tornerà alla sua "normalità", con le partenze dei villeggianti.
I motivi di una scelta drastica
I motivi che hanno spinto il primo cittadino a prendere una decisione così forte, a sua detta, sono tanti e tutti legati al benessere della comunità e alla sicurezza dei più giovani. "I più scalmanati sono i figli dei vacanzieri", ha specificato De Lorenzo, evidenziando come la movida estiva porti con sé anche un aumento di situazioni problematiche. Pochi giorni prima dell'emissione dell'ordinanza, racconta, un ragazzino è stato addirittura aggredito da un branco di adolescenti e si è salvato solo rifugiandosi in un locale.
Il Sindaco ha anche avuto un colloquio con la prefetta di Cosenza, Rosa Maria Padovano, chiarendo che revocherà l'ordinanza solo in presenza di "atti concreti per arginare il fenomeno" da parte della prefettura.
E ha aggiunto: "Questa ordinanza ci costa cara perché significa aumentare i turni della polizia locale e, inoltre, abbiamo dovuto assumere dei vigilantes. Abbiamo bisogno di più forze di polizia per controllare il territorio". Insomma, una misura necessaria, ma che comporta anche dei costi e un maggiore impegno delle forze dell'ordine.
Il parere dei cittadini: tra applausi e critiche isolate
La reazione da parte dei cittadini di Praia a Mare a questa novità, intanto, sembra essere positiva. La maggior parte dei residenti ha accolto con favore la decisione del sindaco. "Il 99% ha applaudito all'iniziativa, mentre l'1% ha detto che sono un fascista", ha dichiarato il sindaco De Lorenzo.
E ha rassicurato tutti: "Ho agito esclusivamente per mantenere alto il buon nome di Praia a Mare, cittadina civile e tranquilla. Ripeto, è un atto preventivo, non possiamo subire queste azioni, perché Praia è sinonimo di buone vacanze e disciplina".
Per ora, i risultati sembrano essere incoraggianti: nei primi tre giorni di coprifuoco, i rumori molesti e le bravate notturne sembrano essersi notevolmente ridotti.
Il modello francese
Ma Praia a Mare non è sola in questa "battaglia" per la sicurezza giovanile. A quanto pare, un'ondata di coprifuoco sta attraversando anche la Francia. A cui De Lorenzo potrebbe essersi ispirato.
In ben quindici città transalpine, le autorità locali hanno imposto divieti di circolazione notturna ai minorenni per tutta l'estate.
Questa misura, adottata soprattutto nei centri piccoli e medi, è una risposta concreta a crescenti episodi di violenza urbana e a un clima di tensione legato al traffico di droga.
A Béziers, per esempio, il coprifuoco è scattato dopo una serie di agguati alle forze dell'ordine, mentre a Nîmes la decisione è arrivata dopo una sparatoria legata al narcotraffico che ha provocato ben sei feriti.
Le ordinanze francesi variano un po': in alcuni casi il divieto riguarda gli under 16, in altri gli under 14, con orari che vanno dalle 21:00 o dalle 23:00 fino alle 6:00 del mattino. Per chi viola il coprifuoco, le sanzioni arrivano fino a 150 euro e la convocazione dei genitori in commissariato. Molti sindaci francesi ritengono che queste iniziative siano fondamentali per proteggere i minori dall'esposizione alla violenza e dallo sfruttamento da parte della criminalità.