ImmaFer
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Carte pokemon
Fonte: tgc.pokemon.com


Le carte Pokémon, nate negli anni '90 come gioco per ragazzi, sono oggi oggetti di culto per appassionati e investitori. Alcune edizioni rare, come la Pikachu Illustrator, sono state vendute per cifre superiori al milione di euro, e il mercato globale nel 2024 ha toccato un valore stimato di 12 miliardi.

Un business che, per la portata del guadagno, sta però attirando sempre più anche l'attenzione di truffatori e criminali. Negli ultimi mesi, infatti, si sono moltiplicati i casi di reati legati alle carte da collezione.

Come il recente furto subito da un'edicolante di Brescia, che andando al lavoro la mattina ha trovato le vetrine del suo negozio spaccate: a mancare erano proprio le carte Pokémon. Valore stimato della refurtiva? 4 mila euro. Ma questo è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi del genere, che a volte sono stati ancora più inquietanti. 

Indice

  1. Roma, Latina, Milano: i recenti fatti di cronaca
  2. Brescia: sfondano la vetrina e rubano 4mila euro di carte Pokémon
  3. L’appello della titolare
  4. Una febbre fuori controllo

Roma, Latina, Milano: i recenti fatti di cronaca

A Roma, durante l’ultima edizione del Romics, la polizia è dovuta intervenire per sedare una lite tra un venditore e un’acquirente che accusava l’altro di vendere carte false

A Fossignano, in provincia di Latina, un uomo di 36 anni è stato gambizzato da un conoscente che lo riteneva responsabile del furto di alcune carte di grande valore.

Anche Frosinone è finita al centro delle cronache: due trentenni padovani hanno raggirato un collezionista romano, rubandogli carte per 24mila euro. Dopo una perquisizione, la collezione è stata recuperata e restituita al proprietario, mentre i due sono stati denunciati per truffa.

A Milano, la Guardia di Finanza ha invece scoperto una truffa da mezzo milione di euro su eBay: quattro giovani tarantini avevano cercato di vendere una collezione completamente falsa.

Brescia: sfondano la vetrina e rubano 4mila euro di carte Pokémon

Fino ad arrivare al furto di Brescia, dove nella notte tra il 12 e il 13 ottobre alcuni ladri hanno sfondato la vetrina di un’edicola, nel centro città, a pochi passi dal Tribunale dei minori. Portandosi via carte Pokémon e modellini da collezione.

Non si tratta del primo episodio: negli ultimi anni la stessa edicola è già stata presa di mira più volte, con due rapine a mano armata e diversi furti di gratta e vinci, biglietti dei mezzi pubblici e zaini scolastici.

L’appello della titolare

“Si tratta di prodotti molto richiesti, facilmente rivendibili online”, ha raccontato la titolare al 'Giorno.it', esasperata dopo l’ennesimo colpo. “Servono subito telecamere di videosorveglianza, è l’unico modo per tutelarsi. Chi agisce qui non ha paura di niente”.

L’edicola si trova in una zona centrale e illuminata, ma la commerciante denuncia come “la sicurezza sia solo un’illusione”.

Una febbre fuori controllo

Quella che era nata come una passione innocente si sta trasformando, dunque, in un mercato sempre più competitivo e rischioso. La “Pokémon mania” ormai non è più solo una passione, ma nasconde un lato oscuro che mette in pericolo persone e attività.

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