Sex Roulette, la folle sfida social arriva anche in Italia: perde chi rimane incinta dopo sesso non protetto

Si chiama Sex Roulette ed è la nuova e folle sfida che impazza sui social tra i giovanissimi. La nuova challenge, il cui nome è ispirato dalla letale roulette russa, consiste infatti nell'avere rapporti sessuali senza alcun tipo di protezione: perde chi rimane incinta.

Una sfida estrema ideata – come riporta 'Il Mattino' - dai ricchi miliardari di Belgrado che adesso sta pericolosamente dilagando in tutta Europa. E, quasi sempre, finisce con un aborto.

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Sex Roulette, cos'è e i rischi per i giovani

L’obiettivo di chi si cimenta nella folle sfida della sex roulette è chiaro: provare a non “incappare” in una gravidanza. La challenge prevede infatti di fare sesso senza contraccettivi con partner ogni volta diversi, spesso addirittura sconosciuti, e quasi sempre col volto coperto. Chi 'perde' – ovvero le partecipanti che rimangono incinte – ricorre all'aborto, talvolta senza considerare tutte le implicazioni che questa pratica comporta, a livello fisico ma soprattutto psicologico.

Ma la gravidanza non è l'unico rischio a cui va incontro chi accetta di partecipare alla sfida. Il sesso senza protezioni – in particolar modo con degli sconosciuti – espone infatti i giovani alla contrazione di diverse malattie sessualmente trasmissibili come l’Aids, ma anche la gonorrea e la sifilide. Per non parlare poi di tutte le complicazioni legate alla salute mentale: ansia, stress e traumi a lungo termine, le criticità riscontrate dagli esperti. E senza dimenticare che spesso dietro queste challenge si nascondono fenomeni di varia natura come il ricatto sessuale, ma anche revenge porn e stalking.

Sex Roulette: da dove nasce

Prima di sbarcare in Italia, la sfida ha fatto il giro d'Europa. Nata tra i ricchi di miliardari di Belgrado, si è rapidamente diffusa anche in Spagna e nel Regno Unito. A lanciare l'allarme nel nostro Paese è stata la Procura di Brescia, dipartimento Soggetti deboli, che ha competenza distrettuale anche sulle province di Bergamo, Cremona e Mantova. Sono stati Alessio Bernardi, pm di Brescia e sostituto procuratore per il Dipartimento Soggetti Deboli, nonché referente antiviolenza nell'ambito della Rete contro la violenza sulle donne, e Cesare Marini, tecnico informatico che collabora da 25 anni con le procure ordinarie e minorili di tutta Italia, a segnalare la nuova sfida social dei giovani, durante un incontro sul cyberbullismo.

Occorre agire prima che il fenomeno dilaghi in maniera irrecuperabile. All'estero la Sex Roulette ha già mutato forma: sono state infatti introdotte delle varianti che renderebbero la sfida ancora più pericolosa. Una di queste prevede che tra i partecipanti ci sia una persona sieropositiva. In questo caso anche i partecipanti maschi possono perdere, rischiando appunto di contrarre l’Hiv. E poiché nessuno conosce l’identità dei partecipanti, non si sa nemmeno chi sia affetto dall’Aids.