Da oggi si possono accendere i termosifoni in Zona E: ecco dove

Ad inizio mese, il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato il decreto sul riscaldamento in base al quale viene decisa l'accensione dei termosifoni nelle diverse città italiane.

Il decreto prevede inoltre l'abbassamento di un grado della temperatura e la riduzione di un'ora al giorno di riscaldamento nella stagione invernale. Il piano varato dal Ministro Cingolani poggia sulle sei fasce climatiche in cui è suddiviso il Paese, in base al clima medio registrato nei Comuni. E, a partire da oggi, gli abitanti della Zona E potranno accendere i termosifoni: vediamo quali sono le zone interessate.

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Dove accendere i termosifoni nella Zona E

Nelle diverse zone climatiche l'accensione dei termosifoni ha inizio e durata variabile, ma il decreto stabilisce la possibilità per i Comuni di accendere gli impianti termici alimentati a gas per un periodo diverso se sussistono situazioni climatiche particolarmente severe. Nella Zona E rientrano tutte quelle aree più esposte al rigido clima invernale: per cui le città di Aosta, Torino, Milano e Bologna. A queste si aggiungono la pianura padana, il nord, e le zone della fascia appenninica, comprendendo la città de L'Aquila. Nella Zona E è inoltre compresa anche la regione Basilicata.

Le temperature ancora primaverili hanno spinto però diversi sindaci a rimandare l'appuntamento con l'accensione dei termosifoni. A Milano il Sindaco Sala ha spostato la data di accensione al prossimo 29 ottobre. Stessa cosa a Bergamo, Brescia e Cremona, mentre Varese accenderà i termosifoni non prima del 31 ottobre. Non si accenderanno i riscaldamenti prima del 29 ottobre anche a Torino e nei comuni limitrofi. Anche in Emilia i primi cittadini attuano il piano di riserva; i sindaci di Bologna e Imola hanno infatti rimandato al 2 novembre la data di accensione dei riscaldamenti. In tutte le altre zone comprese nella fascia E - salvo comunicazioni dell'ultima ora - da oggi è possibile accendere i termosifoni.